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Il Comitato per la Vita
indipendente in prima linea
per la copertura totale dei progetti

MARCHE - Domani incontro con Ceriscioli e Cesetti. E sempre domani il Comitato diverrà associazione con la costituzione di un'Agenzia per la Vita Indipendente

Il Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente in prima linea per l’indipendenza delle persone con disabilità. E domani incontro con il presidente Ceriscioli e l’assessore Cesetti.

“Il Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle persone con disabilità è nato nel 2011 – ricorda il suo presidente Angelo Larocca – con lo scopo di promuovere e diffondere la filosofia della Vita Indipendente, che significa, per le persone con disabilità, poter vivere come chiunque altro, poter gestire la propria vita, prendere decisioni in modo autonomo ed in piena libertà, nonostante la propria disabilità. In sintesi niente su di noi senza di noi.
La Vita Indipendente si concretizza tramite l’Assistenza Personale Autogestita: l’ente pubblico eroga un contributo economico direttamente alla persona con disabilità, la quale assume uno o più assistenti personali.


Nella nostra regione i primi 42 progetti di Vita Indipendente sono stati avviati nel 2008, e ciò ha migliorato notevolmente la qualità della nostra assistenza e della nostra vita: ora possiamo decidere come, dove, quando e con chi vivere.
Siamo inoltre diventati indipendenti dai nostri familiari, liberandoli dall’obbligo della ‘carcerazione’ vicino a noi per assisterci.
Negli anni il Comitato ha collaborato con la Regione e l’ha spronata per il miglioramento e l’allargamento di questa progettualità: un anno fa è stata infatti approvata la Legge Regionale 21/2018 (Interventi regionali per favorire la Vita Indipendente delle persone con disabilità).
Attualmente siamo in 196 persone ad usufruirne, ed il fondo regionale dedicato, dai 275.000 euro del 2008, negli anni è aumentato fino a raggiungere l’attuale cifra di 1.654.878 euro.
La Regione si è inoltre impegnata a reperire al più presto i fondi necessari ad attivare i progetti delle 39 persone che avevano avviato un percorso di Vita Indipendente un anno fa, e che ora hanno visto il proprio progetto atrocemente interrotto.
Domani mattina – annuncia il presidente – avremo un incontro con l’assessore Cesetti e con il presidente Ceriscioli, per avere una risposta circa tale promessa, ed anche circa l’impegno da essi assunto affinché le altre 100 persone che hanno presentato domanda, ma non sono state ammesse a finanziamento, rientrino entro la fine di quest’anno.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, ad Ancona (presso la sede Uildm a Collemarino) il Comitato diverrà un’associazione di promozione sociale ‘Associazione per la Vita Indipendente delle persone con disabilità della Regione Marche’, e potrà quindi proseguire in maniera più efficace il proprio operato verso l’obiettivo di assicurare il diritto alla Vita Indipendente a tutte le persone con disabilità marchigiane.
La prima azione dell’associazione AvinMarche Aps sarà la costituzione di un’Agenzia per la Vita Indipendente; essa fornirà servizi a supporto delle persone con disabilità che desiderano fare Vita Indipendente: accoglienza e informazione, consulenze alla pari, supporto all’empowerment (conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni), tenuta di un elenco di persone disposte a lavorare come assistenti personali, formazione alle persone con disabilità, alle loro famiglie, agli assistenti personali ed agli operatori del sociale”.

 


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