“Comprendo e ovviamente rispetto le preoccupazioni espresse da Legambiente nel suo comunicato ma sento di rassicurare assolutamente tutta la cittadinanza sulla salvaguardia dell’area interessata dal concerto.
La nostra amministrazione, che ha voluto fortissimamente l’evento, nonostante la prevedibile contrarietà di tutte le associazioni ambientaliste, ha cercato sin da subito di instaurare un dialogo con le stesse per cercare di minimizzare o meglio escludere ogni rischio di compromissione dell’habitat naturale”. Inizia così la replica dell’assessore all’Ambiente del Comune di Fermo Alessandro Ciarrocchi alle critiche mosse dalla presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini in merito a quelle che potrebbero essere le conseguenze ambientali per la costa fermana con l’appuntamento del Jova Beach Party.
“Proprio su suggerimento della Lipu – spiega Ciarrocchi – l’associazione più direttamente interessata ed impegnata sull’area, visto che la nostra scelta era comunque quella di non rinunciare a questo straordinario evento di promozione turistica, si è concertato di spostare la data inizialmente prevista a metà Luglio (il 20 per la precisione) differendola ad inizio agosto (unico caso di data concordata con l’organizzazione per venire incontro alle esigenze ambientali), il tutto per avere la certezza che la nidificazione del fratino sarebbe stata in ogni caso ampiamente conclusa (ricordo che per prassi e per accordi con Asite, ogni anno tra la fine di Luglio e l’inizio di Agosto l’area protetta viene spogliata dalle recinzioni e resa accessibile a tutti). Fino al giorno precedente l’inizio dei lavori abbiamo comunque effettuato accertamenti e sopralluoghi con tecnici ed ornitologi per avere conferma di quello che era già una certezza”.
L’assessore all’Ambiente aggiunge: “Ritengo assolutamente ingiustificate soprattutto le preoccupazioni per il futuro della biodiversità del luogo. Come ben noto l’area protetta per il fratino verrà tempestivamente ripristinata, come previsto e garantito dal piano di Spiaggia e come confermato da un’apposita ordinanza sindacale emessa proprio quest’anno di concerto con la LIPU per disciplinare le modalità di gestione del luogo. Ricordo che proprio le associazioni ambientaliste, prescindendo dal concerto, avevano segnalato l’opportunità di riportare quell’area a sabbia, perché la vegetazione era diventata troppo invasiva per il fratino, che infatti negli ultimi tempi nidificava solo ai margini dell’area. L’habitat per la riproduzione del fratino verrà dunque ricostituito come da programmi e l’area continuerà ad essere un luogo naturale di nidificazione. Spero pertanto che non si creino ulteriori ingiustificati allarmismi, l’auspicio dell’amministrazione è quello che i cittadini si godano questa giornata di festa che già si è rivelata un volano pubblicitario senza precedenti per la nostra costa. Mi fa piacere che molti residenti che all’inizio erano scettici sulla tenuta dell’organizzazione e sulla gestione dell’evento (in particolare per viabilità e parcheggi, ma anche per la salvaguardia ambientale), si siano convinti ed abbiano fattivamente collaborato a superare gli innegabili disagi che solo un grande avvenimento può determinare. Questo è lo spirito giusto per affrontare una giornata senza precedenti”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati