Il Presidente della Trident Music Maurizio Salvadori e Paolo Calcinaro
di Silvia Remoli
Stop alle polemiche per evento musicale dell’anno nel Fermano. Questo il leit motiv della conferenza stampa tenutasi stamani nella Sala della Rollina del Comune di Fermo: “Questa città si può permettere un evento del genere, e se lo merita anche”, sintetizza il sindaco Paolo Calcinaro, perché, specifica, “sì, è vero, abbiamo chiesto un sacrificio agli abitanti del posto, ma ci sarà, anzi c’è già, un grande ritorno di immagine e promozione turistica (e non solo) per l’intera comunità”.
In sostanza, in un calcolo spicciolo di costi/benefici, il Jova Beach Party si sta rivelando un vero investimento ed una vetrina per il territorio: “E’ valsa la pena fare ore di straordinario -dice rivolgendo un sorriso agli assessori presenti, Francesco Trasatti, Alessandro Ciarrocchi, Mauro Torresi- per accogliere uno spettacolo di tale portata, e tutti i lavori fatti per abbracciare l’ambizioso progetto (come le due nuove aree parcheggio nei lotti del Lido di Fermo) resteranno utili per il futuro”.
Stefano Coppelli e Maurizio Salvadori
Il presidente della Trident Music, la società organizzatrice dell’evento , il Dott. Maurizio Salvadori, fa un plauso al primo cittadino: “Ho 40 anni di esperienza alle spalle e non mi era ancora capitato di produrre uno spettacolo così innovativo e visionario, e capisco le difficoltà ed i dubbi che può sollecitare, ma devo riconoscere, senza peccare di piaggeria, che Fermo ci ha accolto nel miglior modo possibile: ci sarà sempre una minoranza che rema contro, ma non sopporto sentire notizie inesatte o addirittura false. Non abbiamo chiesto soldi all’amministrazione, come si è erratamente vociferato, ed abbiamo valutato tutto, sia affidandoci ai nostri tecnici che ascoltando i consigli delle forze dell’ordine e dialogando con ogni associazione. A tal proposito ribadisco che sono stato il primo a prodigarmi per spostare l’evento di 15 giorni dopo che la Lipu mi aveva segnalato una problematica che, per fortuna, siamo riusciti ad arginare insieme (quella della riproduzione del fratino). Posso dire quindi che Fermo è la tappa più serena di tutto il tour”.
Stefano Coppelli, il tour manager, fermano doc da anni a Milano per lavoro, esprime la massima soddisfazione per aver potuto portare Jovanotti nella sua città di origine e svela dei curiosi retroscena: “Io e Francesco Trasatti ci eravamo sentiti a settembre scorso perché volevo portare la data zero dei Tiromancino al Teatro dell’Aquila. E da quella occasione mancata, è poi scaturita la proposta del Jova Beach Party, alla quale il Comune ha aderito con fervore e partecipazione”.
Della serie ‘tutti insieme hanno concertato un programma infallibile per realizzare un concerto indimenticabile’: l’assessore al commercio Mauro Torresi si è sincerato delle dimensioni del concerto sondandone il terreno nella tappa di Rimini; l’assessore all’ambiente Alessandro Ciarrocchi, che è proprio un abitante del Lido di Fermo, ha monitorato sin da subito i lavori e dialogato coi residenti per raccoglierne gli umori e rispondere alle loro richieste. Il vice sindaco Francesco Trasatti ringrazia il ten.Fabrizio Stanghetta ed il geometra Geremia Iommetti per l’aiuto costante e ridendo svela le strane domande ricevute via mail sulla data di domani: “C’è chi mi ha chiesto se poteva raggiungere il concerto in canoa, donne in procinto di partorire che mi hanno chiesto cosa fare in caso di doglie , ecc”.
Strafalcioni e scherzi a parte, i partecipanti troveranno tutte le informazioni utili sia in formato digitale che cartaceo: i più tecnologici potranno scaricare la applicazione Jova Beach Party per smartphone iOS e Android e i turisti potranno prendere ai due punti estremi del villaggio le mappe del Lido di Fermo, complete degli esercizi commerciali e dei punti di interesse, per poter godere della costa una volta terminato lo show o, perché no, nei giorni seguenti.
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