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Turismo e motori: Club Volvo Italia sceglie Fermo e Belmonte per il proprio raduno

RADUNO - "Il turismo deve essere utile anche per conoscere queste realtà, per non dimenticare il dolore e la difficoltà nel ripartire - spiegano i promotori del raduno - bello il giro delle grandi auto svedesi negli stretti vicoli del paese, con la gente affacciata alle finestre"

 

Promozione del territorio e passione per i motori: un connubio vincente. Nel weekend 27 e 28 Luglio si è svolto il raduno del ClubVolvoItalia in terra marchigiana. La tradizione del club impone di visitare il capoluogo e un paese dell’interno, per mostrare le campagne marchigiane ai numerosi visitatori provenienti da ogni zona d’Italia. Dunque dopo le edizioni del 2012 (Fermo – Campofilone) e 2014 (Fermo – Monsampietro Morico) quest’anno si è scelto di visitare Belmonte Piceno grazie al prezioso aiuto del Sindaco Ivano Bascioni che ha riservato la piazza alle auto svedesi e ha offerto la visita del museo dei Piceni donando materiale illustrativo e garantendo la presenza di una guida. L’occasione è stata preziosa anche per toccare con mano le ferite del terremoto che in quel comune ha colpito duramente.

“Il turismo deve essere utile anche per conoscere queste realtà, per non dimenticare il dolore e la difficoltà nel ripartire – spiegano i promotori del raduno – bello il giro delle grandi auto svedesi negli stretti vicoli del paese, con la gente affacciata alle finestre. Nonostante le condizioni meteo non fossero delle migliori, i partecipanti hanno anche potuto apprezzare la bellezza delle nostre spiagge, il fascino di Torre di Palm, la maestosità della Piazza del popolo di Fermo e della cattedrale nel piazzale del Girfalco, in un percorso arricchito da stendardi e bandiere delle contrade, rimanendo incantati dalla bellezza dei luoghi ancora poco conosciuti ai più”.

Il raduno del ClubVolvoItalia ha permesso anche di poter godere delle prelibatezze enogastronomiche della zona, molto apprezzate sia nella cena del sabato che nel pranzo di domenica, grazie anche ai ristoratori che hanno collaborato con pietanze tipiche e di ottima qualità. “Un ringraziamento – proseguono gli organizzatori –  va anche al Comune di Fermo per la distribuzione di materiale informativo e per la disponibilità dei Vigili Urbani. A fine raduno molti abbracci e qualche lacrima. I quasi 50 partecipanti ritornano a casa in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche. Pensando già alla prossima edizione”.

 


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