Flavio Destro ai microfoni dei cronisti vicentini
di Paolo Gaudenzi
VICENZA – “Tre episodi cambiano l’esito di una partita“. Ha esordito così in sala stampa mister Flavio Destro nel dopo Vicenza-Fermana.
“Quello che successo è sotto gli occhi di tutti – ha proseguito riferendosi ad alcune decisioni arbitrali – perché quando a fine gara i tesserati locali si sono scusati ammettendo che il rigore a sbloccare la partita era inesistente è tutto un dire. Fa rabbia ma resta la nostra buona gara, su un campo impraticabile per entrambe. Peccato perché avevamo preso bene le misure dei biancorossi nel primo tempo, poi l’episodio a noi sfavorevole che ha rotto l’equilibrio iniziale”.
“Onore e merito al Vicenza per la vittoria ed ai suoi valori, su questi due aspetti nulla da dire. Non è però ammissibile l’arbitraggio – precisa il direttore generale Fabio Massimo Conti nella pancia del “Romeo Menti” snocciolando proprio i temi approcciati inizialmente dal tecnico -. Il primo gol dei biancorossi è un regalo, perché il rigore è completamente inventato. Due pesi due misure poi ad inizio del secondo tempo, con un difensore a prendere la palla di braccio sulla linea di porta sul colpo di testa di Urbinati. Il 2-1 infine è frutto di una punizione inventata. La terna arbitrale – ha precisato il dirigente canarino – non può operare in questa categoria. Danneggia le società come la nostra, sempre ligia al dovere per tutto l’arco dell’anno. Il Vicenza ha tutto per salire di livello, compresa una storia importante che la legittima ai piani superiori del calcio nazionale, non ha bisogno di questi regali”.
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