I tifosi Fermani al “Romeo Menti” di Vicenza domenica scorsa
di Paolo Bartolomei
FERMO – Terza di campionato e la Fermana torna allo Stadio Recchioni (ore 15) dove ha già battuto il Ravenna 2-1 e per riscattarsi del 3-1 troppo pesante subito a Vicenza.
Balzano all’occhio le quattro reti subite dai gialloblù in sole due partite, nei due passati campionati era capitato solo dopo diverse gare, e ciò nonostante l’innesto di Manetta che in difesa, accanto a Comotto e Scrosta, ha chiaramente innalzato il livello del reparto arretrato.
Il motivo è nel diverso modo di giocare della compagine canarina, che prende maggior iniziativa, e alzando il baricentro si rischia di più dietro, ma si creano più pericoli in attacco. Così è successo anche a Vicenza dalla metà del primo tempo. Chissà se contro il Feralpisalò, domani, vedremo di nuovo una Fermana che parte prudente come a Vicenza, oppure subito propositiva come contro il Ravenna.
Fermani a Vicenza domenica scorsa con il presidente Umberto Simoni e il figlio Gianfilippo
Le possibilità di scelta dell’allenatore Flavio Destro sono molte, anche a livello di giocatori, da questa settimana, dopo la chiusura del calciomercato il tecnico ha a disposizione una rosa di ben 32 giocatori, di cui una venticinquina tutti possibili titolari, un organico tra i più folti degli ultimi anni.
Di certo ora tutti i ruoli sono coperti con diversi ricambi, anche nella posizione di punta centrale, che tanto ha fatto disperare Destro e i tifosi negli ultimi tempi, oggi ce ne sono addirittura sette (Cognigni, Maistrello, Molinari, Cremona, Rolfini, Pedroni e Alagna, anche se in realtà gli ultimi due sono giovanissimi), come si suol dire, crepi l’avarizia!
Con i numerosi cross che partiranno dai piedi di Petrucci, Bacio Terracino e degli altri, ci sarà pure qualcuno che la metterà dentro. Con una rosa così ampia si potrà tentare di andare avanti anche in Coppa Italia. Per la Fermana, dopo l’eliminazione dalla Tim Cup ad opera della Carrarese, il primo incontro nel medesimo torneo, ma riservato alla serie C, sarà un bel derby il 9 ottobre a S.Benedetto.
Il Feralpisalò, avversaria di domani, pur essendo una candidata ai quartieri alti della classifica, ha una rosa di “solo” 24 giocatori.
Spicca l’esperto Caracciolo, ma ci sono anche altri con militanza in categorie superiori (non solo B ma anche A) come Maiorino, Carraro, Pesce, Zambelli, l’ex Samb Stanco e altri; c’è anche il giovane marchigiano (amandolese) Eleuteri. Nonostante ciò ha iniziato male questa stagione: pesante ko a Reggio Emilia (4-1) e deludente 2-2 in casa con il Rimini, quindi verrà a Fermo per riscattarsi e per conquistare la sua prima vittoria al Recchioni dopo una sconfitta e un pari, i risultati degli ultimi due anni.
L’allenatore quest’anno è l’ex atalantino Damiano Zenoni (promosso dalla Berretti), affiancato dal fratello Cristian (ex juventino). Entrambi furono sconfitti al “Recchioni” nel 2000 quando giocavano con l’Atalanta (vedi in basso).
Abbonati Fermana (compresi omaggi) negli ultimi 13 anni di professionismo
LE PAROLE DEL D.S. ANDRISSI – Il direttore tecnico dei verdazzurri: “Abbiamo giocatori forti che possono fare la differenza, ma mi interessa di più il loro lato umano e l’apporto che possono dare alla squadra: non voglio che ci considerino come favoriti perché non mi piace guardare alle griglie di inizio anno. Ognuno deve pensare a dare tutto quello che ha, per cui dobbiamo essere umili e se giochiamo per lottare su ogni pallone, potremo dire la nostra”.
RECORD STORICO ABBONATI – Non era mai successo che la Fermana facesse più di mille abbonati, come già detto il record storico era fino ad oggi quello dell’annata 1999/00 (serie B) in cui furono 937 le tessere in totale (quelle vendute più i pochi omaggi).
La campagna abbonamenti che si è chiusa ieri registra il superamento della soglia delle mille tessere vendute che, sommate a quelle omaggiate ai settori giovanili e altri, potrebbe superare i 1200 circa: tra pochi giorni la Fermana fornirà il dato definitivo.
Ora è necessario (e dovere della squadra) trasferire con i fatti in campo tutta questa positività che nell’ambiente fermano, solitamente freddo, non è abituale vedere.
Per l’anno del centenario della Fermana i tifosi si attendono qualcosa di grosso, per adesso la loro parte l’anno fatta, la società pure con una campagna acquisti sostanziosa. Ora la palla passa alla squadra.
PROBABILE FORMAZIONE – Conoscendo mister Flavio Destro, difficilmente stravolgerà la formazione per far esordire tutti i nuovi arrivati, i più probabilmente in questa prima partita verranno inseriti in corsa. Quindi pensiamo ancora al 4-3-3 con Manetta esterno destro di difesa anche se in quel ruolo è arrivato il giovane Tedone, che però non ha esperienza in categoria, mentre il “titolare” De Pascalis è infortunato dalla prima di coppa a Carrara.
Tutto il resto o quasi immutato come nell’ottimo primo tempo contro Ravenna e la prima buona frazione di gara a Vicenza. Ci sarà da lavorare per estendere la buona tenuta dei primi 45′ fino al 90′ e sotto questo profilo potrebbero rivelarsi utili proprio i nuovi arrivi.
LE PAROLE DI DESTRO E I CONVOCATI – Questa mattina rifinitura e poi le parole di mister Flavio Destro che presenta l’impegno di domani (ore 15).
Come si prepara un match importante contro un’altra squadra costruita per stare lì in alto?
“Si prepara con la consapevolezza di affrontare squadra e giocatori con esperienza e un passato importante. Ti possono punire in ogni momento. Non dovremo assolutamente lasciare spazio all’avversario o concedere situazioni favorevoli”.
Cosa ha lasciato in eredità la partita di Vicenza?
“In noi la consapevolezza che dovevamo mantenere anche nel secondo tempo i ritmi della prima parte di gara, cosa che non siamo riusciti a fare un po’ per merito loro. Dobbiamo capire quanto noi abbiamo sbagliato nell’abbassarci”.
Qual è lo stato di salute della Fermana in questo momento?
“Siamo solo alla terza di campionato. Vogliamo e dobbiamo crescere, limando gli errori che stiamo facendo, cercando di essere più attenti nella fase difensiva”.
È la prima partita dopo la chiusura ufficiale del mercato: cosa cambia nell’approccio alla gara?
“Adesso i calciatori saranno tutti più tranquilli, anche perché non c’è più l’incertezza dettata dal mercato, certo che i nuovi avranno bisogno di un po’ di tempo per adattarsi”.
Destro, tornando alla Feralpisalò: è il reparto avanzato quello da temere maggiormente o l’organico nel suo complesso?
“Squadra compatta nel suo complesso con giocatori offensivi molto forti come Caracciolo, Stanco, Ceccarelli e Maiorino. In mezzo al campo c’è tanta qualità con Guidetti e Carraro ma anche in difesa hanno moltissima esperienza. Una squadra da affrontare mantenendo sempre i ritmi molto alti”.
Ecco i convocati:
PORTIERI
1 Palombo, 22 Gemello, 12 Renzi
DIFENSORI
3 Mane, 5 Comotto, 6 Manetta, 14 Scrosta, 29 Tedone, 30 Sperotto
CENTROCAMPISTI
4 Urbinati, 15 Bellini, 16 Isacco, 17 Iotti, 18 Persia, 21 Mantini, 25 Ricciardi
ATTACCANTI
7 Rolfini, 8 Petrucci, 10 D’Angelo, 19 Molinari, 23 Cognigni, 24 Bacio Terracino, 26 Fiumicetti, 27 Liguori, 32 Maistrello
ARBITRO – Darà il calabrese Federico Longo della sezione di Paola, un solo precedente con i canarini: il derby con la Samb che ha chiuso lo scorso campionato (regular season), ma non si ricordano decisioni contestate. Assistenti entrambi perugini: Andrea Bianchini e Antonio D’angelo.
I PRECEDENTI – Con i salodiani due soli incroci. A Fermo un anno fa finì 1-0 (penalty di Giandonato, i gialloblù salgono a 34 punti e consolidano il 3° posto) e due stagioni fa terminò 1-1 (secondo e ultimo gol in gialloblù di Edoardo Ferrante che pareggiò il vantaggio di Rocca).
CRISTIAN E DAMIANO ZENONI TORNANO AL “RECCHIONI” – Gli odierni allenatori (titolare e vice) del Feralpi giocarono a Fermo nel 1999/00 con la maglia dell’Atalanta di Caniggia, che si presentò come capolista della serie B. La Fermana, fanalino di coda, mise ko i bergamaschi con uno stupendo gol di testa, siglato in extremis da Max Fanesi (foto sotto di Grandoni), facendo esplodere di gioia i settemila spettatori e saltare il banco delle agenzie di scommesse. Ecco sotto il tabellino di quella indimenticabile giornata.
FERMANA 1 (3-4-3): Cecere; Pagani, Citterio, Prete; Perra; Di Fabio, Rachini (21′ s.t. Di Salvatore), Di Venanzio (33′ s.t. Suriano); Bonfanti, Fanesi, Bonfiglio (25′ s.t. Pandolfi). A disposizione: Ardigò, Pensalfini, Cannarsa, Benfari. All. Ivo Iaconi
ATALANTA 0 (4-4-2): Fontana; C. Zenoni, Zauri, Zini, Carrera; D. Zenoni, Gallo, Dundersky, Doni; Nappi (29 s.t. Caniggia), Caccia (29′ s.t. Rossini). A disposizione: Pinato, Rustico, Natali, Lorenzi, Donati. All. Giovanni Vavassori
ARBITRO: Borriello di Mantova (ass. Sassanelli di Bari, Strocchia di Nola)
RETE: 85′ Fanesi
NOTE: ammoniti: Nappi e C. Zenoni (A); angoli 5-5; spettatori in totale 7.000 circa; incasso 105 milioni di lire
Il colpo di testa vincente di Max Fanesi in Fermana-Atalanta. Cristiano Doni e un altro atalantino (magari era proprio uno dei fratelli Zenoni) osservano la palla andare in rete (Foto M. Grandoni)
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