Nessun ministro ma un sottosegretario per le Marche, una piccola rappresentanza della regione per eliminare lo zero dalle caselle del nuovo governo Conte. Arriva con la nomina di questa mattina di Alessia Morani del Pd al ministero dello Sviluppo economico guidato da Stefano Patuanelli del M5s. Questa la biografia del nuovo sottosegreatrio: nata a Sassocorvaro, 43enne, avvocato (laureata a Urbino), inizia l’attività politica nel 1995 come segretario provinciale della Sinistra giovanile. Nel 2006 entra a far parte del consiglio nazionale dei Ds. Dal 2007 è membro dell’assemblea provinciale e regionale del Pd. Ha ricoperto dal 2003 al 2009 l’incarico di consigliere ed assessore del comune di Macerata Feltria. Dal 2009 al 2013 è assessore tecnico all’Istruzione della Provincia di Pesaro e Urbino pur non essendo riuscita ad essere eletta in Consiglio provinciale. Ha partecipato alle elezioni primarie per la scelta dei parlamentari del Pd, piazzandosi quarta nella regione Marche. Viene eletta deputata nel 2013. È membro della Commissione giustizia della Camera dei Deputati. Renziana viene indicata dall’allora segretario del Partito Democratico, come responsabile giustizia del partito. Poi vicecapogruppo Pd viene rielatta nel 2018.
Manca per ora dalla lista la delega alla ricostruzione che nel precedente governo era stata assegnata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vito Crimi, del M5stelle
Questi i 42 i sottosegretari e viceministri del governo Conte. 21 sono del M5s, 18 i Dem, 2 i rappresentanti di Leu, 1 del Maie:
Mario Turco (M5s) alla programmazione economica e investimenti e Andrea Martella (Pd) all’Editoria sono i due nuovi sottosegretari alla presidenza del Consiglio.
Non risulta assegnata la delega ai Servizi, che dovrebbe tenere il premier Giuseppe Conte.
Ai Rapporti con il Parlamento andranno Simona Malpezzi (Pd) e Gianluca Castaldi (M5s).
Agli Affari europei Laura Agea (M5s).
Agli Esteri, con i viceministri Marina Sereni (Pd) e Emanuela Del Re (M5s), ci saranno da sottosegretari Ivan Scalfarotto (Pd), Manlio Di Stefano (M5s), Riccardo Merlo (Maie).
All’Interno con Matteo Mauri (Pd) e Vito Crimi (M5s), Achille Variati (Pd) e Carlo Sibilia (M5s).
Alla Giustizia Vittorio Ferraresi (M5s) e Andrea Giorgis (Pd). Alla Difesa Angelo Tofalo (M5s) e Giulio Calvisi (Pd).
All‘Economia, con i viceministri Antonio Misiani e Laura Castelli andranno Pierpaolo Baretta (Pd), Alessio Villarosa (M5s) e Cecilia Guerra (Leu).
Al Mise sarà viceministro Stefano Buffagni e sottosegretari Alessandra Todde (M5s), Mirella Liuzzi (M5s), Gianpaolo Manzella (Pd), Alessia Morani (Pd). Alle politiche agricole Giuseppe L’Abbate (M5s).
All’Ambiente Roberto Morassut (Pd), alle Infrastrutture da viceministro Giancarlo Cancelleri (M5s) e da sottosegretari Roberto Traversi (M5s) e Salvatore Margiotta (Pd).
Al Lavoro Stanislao Di Piazza (M5s) e Francesca Puglisi (Pd). All’Istruzione Lucia Azzolina (M5s) e Anna Ascani (viceministro Pd). Giuseppe De Cristofaro (Leu).
Alla Cultura Anna Laura Orrico (M5s) e Lorenza Bonaccorsi (Pd).
Alla Salute viceministro M5s Pierpaolo Sileri e sottosegretario Pd Sandra Zampa.
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