Fermana, a Piacenza
obbligatorio
tornare a fare punti

SERIE C - Altra trasferta difficile, gli emiliani sono un rullo compressore in casa, hanno molti giocatori con passato in serie A e B. Servirà una squadra canarina non solo dal bel gioco come domenica scorsa, ma soprattutto più attenta dietro e più cinica in attacco

Ultimo dribbling di Bacio Terracino al termine di una travolgente azione personale, pochi istanti prima del raddoppio contro il Ravenna (foto M. GRANDONI)

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Serie C, gruppo B, 4° giornata, la compagine canarina è di scena domani, ore 15, allo stadio Leonardo Garilli di Piacenza per la prima volta nella propria storia.

I biancorossi sono al 4° posto con 7 punti, dopo il pari con l’Arzignano e le vittorie col Modena e a Trieste domenica scorsa.
La squadra allenata da Flavio Destro è al 14° piazzamento con 3 punti, proviene dalla sconfitta interna contro il Feralpi per un episodio sfortunato dopo una partita dominata. Nell’ultima partita in trasferta, a Vicenza, invece si è vista una buona Fermana solo nel primo tempo, mentre la sconfitta è maturata nella ripresa. Nell’esordio in casa con il Ravenna un ottimo primo tempo nel quale è stato ipotecato il risultato, e un calo fisico nella ripresa, come a Vicenza. Nell’ultima gara, domenica scorsa, invece la tenuta atletica è stata ottima per 80′.

Petrucci esulta dopo il gol dell’1-0 contro Ravenna (foto M. GRANDONI)

In Emilia domani urge tornare a fare almeno un punto, Destro forse confermerà una squadra dall’approccio più prudente, come a Vicenza, valutando poi nel corso del primo tempo le caratteristiche dell’avversario, il suo modulo e le condizioni della partita.

Tra i vari dubbi che attanagliano il coach, alcuni dei quali per la condizione non perfetta di alcuni (out ancora De Pascalis, ma probabilmente per l’ultima volta), c’è anche la punta centrale: Maistrello giocherà sin dall’inizio o subentrerà a Cognigni nella ripresa? I due giocatori hanno caratteristiche diverse, il primo sembra più finalizzatore, l’altro più adatto a fare il lavoro “sporco”: sportellate, sponde, tenere palla e consentire alla squadra di alzarsi. In una trasferta come quella di domani sembrerebbe più adatto Cognigni.

Anche il Piacenza, come il Vicenza, ha molti giocatori con esperienza di serie A e B, oltre all’ex Giandonato, e punta al vertice della classifica. Da gennaio tra campionato e coppa i biancorossi hanno disputato al “Garilli” 13 partite: 10 vinte, 2 pareggiate (contro Albissola e Trapani) e una sola sconfitta (con l’Imolese nei playoff) ma ininfluente.

Un avversario da affrontare con attenzione e rispetto. La società piacentina è al terzo anno di serie C dopo il fallimento del 2012 che ha costretto i biancorossi a ripartire dall’Eccellenza (attraverso la società Lupa Piacenza), ma in precedenza ha militato anche dieci anni in serie A e ventitre in B.

 

MISTER FRANZINI (PIACENZA):
«LA FERMANA È UN BRUTTO CLIENTE»

Il tecnico degli emiliani, dopo l’expolit di Trieste, forse torna al 3-5-2: «Dobbiamo essere bravi a interpretare più moduli nella stessa partita – afferma Franzini alla stampa locale piacentina – se vogliamo fare un campionato di vertice dobbiamo lasciare meno punti possibile per strada nelle gare interne, perché farli in trasferta è difficilissimo. Però la Fermana è un brutto cliente perché, oltre ad avere qualità con giocatori come Bacio Terracino, Maistrello o Petrucci, è una squadra costruita su corsa e aggressività. Inoltre è prevista afa domenica pomeriggio, questo influirà su rendimento e ritmo».

Probabile formazione Piacenza (3-5-2): Del Favero; Pergreffi, Milesi, Della Latta; Zappella, Nicco, Giandonato, Corradi, Nannini; Cacia, Paponi. Squalificati: nessuno. Indisponibili: nessuno.

 

Il colpo di testa di Maistrello, respinto da De Lucia, con cui la Fermana è andata vicinissima al pareggio domenica scorsa contro Feralpi

 

LE PAROLE DI DESTRO E I 25 CONVOCATI

Sono 25 i calciatori canarini saliti sul pullman oggi, convocati da mister Flavio Destro per il match di domani al Garilli.

– Mister, come è andata questa settimana dopo la sconfitta immeritata con la Feralpi, come ha regaito la squadra mentalmente a quel risultato?

«C’è rammarico per non aver raccolto qualcosa in più in queste due gare nelle quali indubbiamente lo avremmo meritato. C’è tanta rabbia per questo e i ragazzi si sono impegnati al massimo, lavorando bene durante la settimana per preparare questa sfida di Piacenza».

– Delle due sconfitte consecutive contro Vicenza e Feralpi c’è qualcosa che la “preoccupa” maggiormente?

«In nessuna delle due perché in entrambe le circostanze la prestazione c’è stata e di questo ne siamo convinti: dobbiamo continuare così e analizzare gli errori tecnici che ci hanno penalizzato ma senza fare drammi. Dobbiamo essere comunque fiduciosi, ottimisti e arrabbiati per continuare a dare il massimo».

– Di fronte ci sarà un Piacenza molto pratico che ha messo da parte 7 punti e una rimonta super a Trieste. Che tipo di avversario sarà?

«Un avversario decisamente in salute che viene da una grande vittoria contro una big di questo girone, ottenuta con grande autorità. Avrà grandissimo entusiasmo perché i risultati portano sempre energie positive con sé. Sarà indubbiamente una gara difficile».

– Come sta la squadra? Ci sono elementi non al meglio?

«Abbiamo dei problemini che dobbiamo analizzare al meglio. Ci sono ancora 24 ore di tempo per fare le dovute valutazioni e guardare al meglio quelle che potrebbero essere le soluzioni ideali prima della gara».

 

Ecco i 25 convocati

PORTIERI
1 Palombo, 22 Gemello, 12 Renzi

DIFENSORI
2 Soragna, 5 Comotto, 6 Manetta, 14 Scrosta, 29 Tedone, 30 Sperotto

CENTROCAMPISTA
4 Urbinati, 15 Bellini, 16 Isacco, 17 Iotti, 18 Persia, 21 Mantini, 25 Ricciardi

ATTACCANTI
7 Rolfini, 8 Petrucci, 10 D’Angelo, 19 Molinari, 23 Cognigni, 24 Bacio Terracino, 26 Fiumicetti, 27 Liguori, 32 Maistrello

 

 

TERNA ARBITRALE

Pashuku

Direttore Eduart Pashuku di Albano Laziale, assistenti Claudio Barone di Roma 1 e Giulia Tempestilli di Roma 2.

Con il fischietto italo-albanese un precedente lo scorso anno in Fermana-Albinoleffe (0-0) quando la sua direzione fu fortemente contestata per aver negato ai gialloblù due rigori, di cui uno su Cremona parso netto (e Giandonato squalificato per la seconda volta per espulsione conseguenti alle proteste).

Andando indietro troviamo con Pashuku una sconfitta a Matelica per 6-3 nel 2014 e invece due anni prima una vittoria gialloblù per 0-2 a Torgiano in Coppa Italia di Eccellenza.

 

 

PRECEDENTI E TESSERATI IN COMUNE

Come accennato sopra, mai nessun incrocio tra le due formazione in un secolo (il Piacenza compie cento anni quest’anno, la Fermana nel 2020) anche se ci sono andate vicino nella serie C degli anni ’30 e degli anni ’50, ma militavano in gironi diversi (la Fermana è stata inserita in un girone che arrivava fino all’estremo nord Italia per la prima volta solo nel 2005/06 in serie C1).

Diversi invece i tesserati in comune. Oltre all’odierno ex Manuel Giandonato, anche altri tre “grossi” giocatori, uno del presente (capitan Marco Comotto, che, 21enne, militò un anno e mezzo in serie B con gli emiliani nel 2004-06, ma senza presenze) e altri due del passato come Daniele Degano e Guido Di Fabio, poi Gianni Ludovici e, molto più indietro, Mirko Costa.

 

 

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