La gioia gialloblù dopo il gol di Cognigni
di Paolo Bartolomei
PIACENZA – Gli undici canarini si riprendono in Emilia i punti persi immeritatamente sette giorni prima contro Feralpisalò.
Questa volta abbiamo visto un’ottima Fermana che, al cospetto di una pretendente alla promozione in B, formata da giocatori con trascorsi anche in serie A, è scesa in campo senza timore, attenta, intenzionata a provarci, e, dopo il gol, ha saputo gestire bene la reazione degli emiliani, anzi continuando a giocare anche in avanti.
Flavio Destro preferisce tra i pali Gemello (esordio per il giovane granata) a Palumbo, rinuncia in extremis a Petrucci (che era stato inserito nella formazione consegnata in tribuna stampa, quindi pensiamo per una indisposizione) e inserisce al suo posto Iotti, mentre a centrocampo preferisce il “tosto” Ricciardi al giovane Isacco, e quindi per rispettare la regola degli under in campo è costretto a dare un turno di riposo a Bacio Terracino, sostituendolo con Liguori che però farà una ottima gara. I due assenti forzati però saranno perfettamente rimpiazzati, e la squadra in genere non sembra aver perso equilibrio e compattezza da questo mezzo stravolgimento.
Nel primo tempo la compagine canarina, senza restare troppo bassa come successo a Vicenza, ordisce un’ottima trama di centrocampo che riesce ad arginare bene un Piacenza comunque già opaco di suo, forse appagato per la precedente vittoria esterna a Trieste. Imbrigliati in mediana gli avversari, la Fermana sfrutta ogni occasione per verticalizzare, tant’è che le iniziative di attacco principali sono gialloblù, di Mantini e Ricciardi.
Nella ripresa i canarini spingono subito sull’acceleratore rendendosi conto che gli emiliani oggi sono tutt’altro che mostruosi e passano con una inzuccata di Cognigni su calcio piazzato di Ricciardi, uno schema probabilmente provato in allenamento.
Dopo il vantaggio dei gialloblù il ritmo della gara aumenta, il Piacenza attacca a testa bassa conquistando diversi corner e alcuni calci piazzati, i pericoli in area canarina aumentano ma Gemello non è mai costretto ad interventi difficili, gli emiliani creano un solo vero pericolo con Sylla che spreca la palla del pareggio.
Al contrario la Fermana, per non farsi schiacciare troppo, si spinge in avanti minacciosamente con Maistrello e compagni, cercando il gol che avrebbe chiuso anzitempo i giochi. I canarini non vincevano fuori casa da sei gare esterne (0-1 a Teramo, 3 marzo) e non facevano punti da quattro trasferte (1-1 a casa dell’Albinoleffe, 30 marzo). Domenica prossima al “Recchioni” derby con la Samb.
La cinquantina di tifosi gialloblù arrivati al “Garilli”
IL TABELLINO
PIACENZA 0 (3-5-2): Del Favero; Della Latta, Milesi, Pergreffi; Zappella, Nicco (30′ st Cattaneo), Giandonato, Corradi, Imperiale (11′ st Nannini) ; Cacia (15′ st Sylla), Paponi. A disposizione: Ansaldi, Bertozzi, Bolis, Borri, Cattaneo, El Kaouakibi, Forte, Marotta, Sestu. All. Franzini
FERMANA 1 (4-3-3): Gemello; Manetta, Comotto, Scrosta, Sperotto; Iotti, Mantini, Ricciardi, Urbinati (35′ st Isacco); Iotti, Cognigni (19′ st Maistrello), Liguori (35′ st Rolfini). A disposizione: Palombo, Bellini, D’Angelo, Fiumicetti, Molinari, Soragna. All. Destro
ARBITRO: Eduart Pashuku di Albano Laziale; assistenti Claudio Barone di Roma 1 e Giulia Tempestilli di Roma 2
RETE: 8′ st Cognigni
NOTE: Ammoniti Mantini, Sylla, Paponi, Gemello; angoli 9-2; recupero 1’+5′; spettatori circa 2900 compresi abbonati e una cinquantina di tifosi fermani
LA CRONACA
Dopo un quarto d’ora di studio, la prima vera iniziativa è della Fermana con Mantini che conclude a rete da lontano, raccogliendo una respinta della difesa su un tiro di Ricciardi, la palla termina di poco sopra la traversa. Al 29′ ancora Ricciardi conclude da lontano, alto. La prima conclusione del Piacenza è al 34′ con Imperiale, Gemello blocca senza problemi, poi al 37′ con Corradi, a lato. Davvero poco per una formazione con ambizioni di vertice.
Il secondo tempo si apre con una Fermana più intraprendente e dopo appena 8′ sblocca il risultato. Punizione dalla trequarti battuta da Ricciardi, torre di Scrosta da destra, a centro area piccola Cognigni salta prima e meglio degli altri e la insacca di testa alla destra di Del Favero rimasto sulla linea di porta con Urbinati davanti a lui. 0-1 e corsa del bomber fermano sotto la curva che ospita la cinquantina di tifosi ospiti.
Il Piacenza risponde subito con un paio di conclusioni che però non impensieriscono Gemello e poi subito tre sostituzioni ordinate dal mister degli emiliani, proprio uno dei nuovi entrati, Sylla, va vicino al pareggio al 16′ di testa sul quarto corner per i padroni di casa e più tardi non si coordina bene su una pallone in area su cui c’era scritto “spingimi in rete“. Un po’ di fortuna in casa gialloblù dopo la jella di sette giorni prima.
I canarini non si fanno chiudere nella loro metà campo, ripartono bene, allontanando il gioco da Gemello e più volte si presentano in area avversaria minacciosi. Un finale di gara molto diverso da quello, pessimo, di Vicenza. Un’ottima crescita dal punto di vista sia atletico, tattico e di mentalità, che andrà confermata nelle prossime gare.
Una decina di minuti dopo il gol, staffetta Cognigni-Maistrello (la vedremo spesso quest’anno), poi al 26′ esordio di Persia che sostituisce l’ottimo Mantini. Nel finale dentro anche Isacco al posto di Urbinati acciaccato ed esordio della quarta punta centrale, Rolfini (per Molinari oggi riposo).
Fotogallery
Il colpo di testa di Cognigni che vale tre punti
La torre di Scrosta che porta al gol di Cognigni
Staffetta delle due punte centrali, Cognigni e Maistrello, nel secondo tempo, dopo il vantaggio gialloblù
Articoli correlati:
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati