“Il Tar Marche ha accolto il ricorso presentato da alcune associazioni contro il Calendario venatorio 2019 limitatamente alle specie Moriglione e Pavoncella, sospendendone quindi la caccia, sulla scorta di una segnalazione del Ministero dell’Ambiente formalizzata a tutte le Regioni italiane per l’esclusione dai calendari venatori di queste due specie”. E’ quanto fanno sapere dalla Regione a seguito del pronunciamento della magistratura amministrativa sul ricorso presentato contro il calendario venatorio.
“Restano quindi escluse dalla sospensiva del Tar – aggiungono dalla Regione – tutte le altre attività venatorie stabilite dal Calendario. Un ottimo risultato per la Regione Marche, difesa dalla sua Avvocatura a cui si sono associati gli avvocati delle associazioni di Federcaccia, Liberacaccia , Enalcaccia, Atc Ancona 2, poiché vengono salvaguardati pressoché totalmente i contenuti e l’impianto del Calendario venatorio. Un atto che consentirà a tutti i cacciatori marchigiani di praticare l’attività venatoria nel rispetto delle indicazioni e delle regolamentazioni previste.
Preme sottolineare che il Calendario venatorio 2019 , in un’ottica di sostenibilità dell’esercizio venatorio e di applicazione del principio di precauzione, grazie anche ad una tempestiva e corretta interpretazione ed integrazione delle norme e ad una lungimirante visione, è stato sottoposto anche alla procedura di Valutazione di Incidenza per la tutela dei Siti Rete Natura 2000. Sono state previste, infatti, prescrizioni sito/specifiche che hanno consentito contemporaneamente la salvaguardia degli habitat e delle specie”.
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