Franco Fedeli, presidente della Samb
di Silvia Remoli
FERMO – Quando gli viene riconosciuto che quest’anno esprime il suo pensiero in maniera più morigerata e diplomatica risponde: “Sto attento perché sono stato spesso additato e frainteso, e cerco di trattenermi ma non so fino a che punto resisterò!”. Infatti, seppur non sorprendendo la sala stampa con escandescenze e svarioni come lo si è visto fare nelle passate stagioni, Franco Fedeli parla con la sua consueta schiettezza nella ‘pancia’ del Bruno Recchioni.
“Ero molto più soddisfatto se vincevamo noi, perché tra l’altro lo meritavamo” inizia senza tanti giri di parole; “dopo il primo gol pensavo di fare altri invece è stata un doccia fredda”. Ci va giù pesante anche sul terreno di gioco, criticando senza mezzi termini il manto erboso: “E’ difficile giocare su un campo che è di tutte buche”. Poi cerca di smorzare la rabbia con una frase di speranza, ma a denti stretti: “Noi costruiamo sempre, vorrà dire che prima poi metteremo in cantiere e smetteremo di sprecare occasioni”.
Il tecnico rossoblù Paolo Montero
Il presidente deluso quindi lascia il posto al suo tecnico, Paolo Montero. L’uruguayano ex-Juve ricalca il rammarico di Fedeli con una frase perentoria: “Oggi abbiamo perso due punti, perché meritavamo di più”, poi svela di aver preparato il match sulle indubbie qualità di Andrea Petrucci e, a quanto pare riuscendo a frenare le giocate fantasiose ed imprevedibili del numero 8 canarino. Non manca un plauso ai suoi difensori quindi: “Hanno giocato bene, hanno dimostrato che sarà dura per le altre squadre affrontarci”. E stronca anche lui lo stadio fermano: “Il campo non ci ha permesso di calciare come volevamo, troppo fangoso, mancava quella sensazione di sicurezza di poter afferrare bene la palla”.
Mister Flavio Destro
Flavio Destro di riflesso mette in tasca un buon punto e dichiara: “Abbiamo giocato bene una partita difficile, dove nel primo tempo ci hanno chiuso gli spazi. Vero è che potevamo fare un po’ meglio ed essere maggiormente pericolosi, specie in due due situazioni da palle gol da gestire meglio, ma tutto sommato abbiamo avuto una prova positiva”.
Antonio Santurro, portiere della Sambenedettese
In rappresentanza dei rossoblu è il portiere Antonio Santurro a prendere la parola. Catapultato in C dalla serie A del Bologna, l’estremo difensore classe ’92 ha un atteggiamento misurato e maggiormente ottimista sul punto in classifica conquistato a Fermo: “Più che dire che abbiamo perso due punti, sento che abbiamo meritato di più” , della serie ‘si poteva fare meglio perché era nelle loro corde’. E sulla sua esperienza in squadra dice: “Sono contento di poter essere tornato a giocare dopo tempo in cui sono stato costretto a fermarmi, per me è occasione di crescita non solo fisica ed agonistica ma soprattutto mentale”.
Andrea Petrucci
Per i canarini invece parla Andrea Petrucci, protagonista non solo in campo ma anche sugli spalti negli sfottò dei sambenedettesi con i quali non è mai stata celato un forte e reciproco attrito, viste le sue radici ascolane: “Ho sentito molto questa partita, nella quale è stata dura tenere i nervi saldi anche a seguito di una brutta ammonizione presa dopo solo 20 minuti di gioco, però è stata una giornata importante per me e per la città, che ringrazio per la bella risposta di pubblico”. Poi non si fa sconti e non vuole nascondersi dietro ad alibi, ma è risaputo che risenta ancora di un problema all’adduttore che non lo ha fatto esprimere al cento per cento delle sue capacità: “Non stavo ancora benissimo, quindi sentivo ancor più pesante la pressione degli uomini di Montero che mi venivano sempre a raddoppiare ed addirittura a triplicare, però questa non vuole essere una scusa: io potevo fare sicuramente meglio”.
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