Fermana, non basta la
rabbia, vince il Padova 1-2

SERIE C - Uno-due della capolista ad inizio ripresa, mentre nella prima frazione i gialloblù avevano controllato bene l'avversario, creando anche due limpide occasioni con Cognigni. Nel finale rabbiosa reazione, i canarini accorciano con Molinari (suo primo gol tra i prof) poi negato un rigore a Maistrello. Fermana ad un punto dai play out, sabato a Pesaro

 

di Paolo Bartolomei 

FERMO – Dopo la “vacanza” infrasettimanale in Alto Adige, forse necessaria per recuperare gli acciaccati e le forze per una partita come quella di oggi, Flavio Destro ripropone la formazione tipica delle settimane precedenti, con Manetta e Scrosta in difesa ai fianchi di capitan Comotto, Sperotto sulla sinistra, a centrocampo Ricciardi in mezzo ad intercettare tutti i palloni, con Urbinati e Mantini.

I tre davanti sarebbero Cognigni, Liguori e Petrucci in un 4-3-3 finto perché questi ultimi due arretrano spesso a centrocampo trasformando il modulo in 4-4-2 o addirittura 4-5-1 con Liguori di fatto in copertura sul playmaker padovano Da Silva Ronaldo mentre Petrucci soffre un po’ il doppio lavoro di controllore di Baraye e di uomo della ripartenza. Ricordiamo però che sia lui che Bacio Terracino (lasciato in panca) solo una settimana fa avevano un lieve problema fisico.

La maggiore densità a centrocampo – un po’ come capitato a Piacenza – consente alla Fermana nei primi 45′ di tenere bene per il collo il Padova, formazione di caratura ben maggiore, però la differenza non si vede nel complesso ma solo nei duelli individuali, e i veneti hanno all’attivo solo un palo colpito, mentre la Fermana due conclusioni di Cognigni con difficili interventi d’istinto di Minelli.

Nella ripresa la musica cambia, il Padova rientra in campo ingranando la marcia, facendo valere la tecnica individuale e in dieci minuti va sul 2-0. La reazione della Fermana è rabbiosa, tanto gioco verso l’area avversaria, tutti gli attaccanti dentro ma nessun vero pericolo per il portiere ospite (salvo le proteste per un fallo di mano in area padovana), fino al gol di Molinari (il suo primo tra i prof a 37 anni) che accorcia in extremis.

La Fermana ci crede continua ad attaccare a testa bassa e poco prima del gong proteste per un rigore parso netto: trattenuta su Maistrello. Poco prima espulso per rosso diretto Bacio Terracino. Termina tra tante proteste dei fermani mentre la capolista festeggia la prosecuzione della sua corsa solitaria e imbattuta al vertice.

Fermana sabato prossimo a Pesaro, in quello che appare un mezzo spareggio salvezza vista la nuova classifica con la Fermana e proprio la Vis a 7 punti, uno solo di distanza dai play out.

Palla al centro dopo il gol di Molinari che accorcia: la Fermana ci crede e al 93′ andrà vicinissima al pari

IL TABELLINO

FERMANA 1 (4-3-3):Gemello, Manetta, Comotto (22′ st Iotti), Scrosta, Sperotto; Mantini, Ricciardi (13′ st Maistrello), Urbinati (33′ st Mane); Petrucci (13′ st Bacio Terracino), Cognigni (22′ st Molinari), Liguori. A disp. Palombo, Rolfini, D’Angelo, Bellini, Isacco, Persia, Fiumicetti. All. Flavio Destro

PADOVA 2 (3-5-2): Minelli; Pelagatti, Kresic, Lovato; Fazzi (21′ st Cherubin), Buglio (10′ st Germano), Castiglia, Ronaldo, Baraye; Santini (21′ st Bunino; 37′ st Mandorlini), Soleri (10′ st Mokulu). A disp. Galli, Cherif, Serena, Capelli, Daffara, Piovanello, Moussa. All. Salvatore Sullo

ARBITRO: Mario Vigile di Cosenza; assistenti Marco Trinchieri di Milano e Alessandro Pacifico di Taranto

RETI: 2′ st Baraye, 11′ st Moluku (rig.), 43’st Molinari

NOTE: Espulso Bacio Terracino (F) al 47′ st, rosso diretto per scorrettezza su un avvversario; ammoniti Scrosta, Buglio, Bacio Terracino, Castiglia, Sperotto; angoli 7-3; recupero 0’+5′; prima dell’inizio festeggiate le 100 partite in gialloblù di Andrea Petrucci e le 50 di Nicolò Sperotto, con il regalo di due maglie commemorative. Spettatori 1689 di cui 1218 abbonati 370 paganti, incasso € 2800€. Rateo abbonati € 3365

LA CRONACA
Dopo alcuni minuti di iniziativa del Padova, prende il pallino del gioco la Fermana che porta avanti il proprio baricentro.

18′, sugli sviluppi di un corner, girata in area di Cognigni che costringe Minelli ad una respinta, è questa la prima occasione da gol della partita. Due minuti più tardi lo stesso centravanti ci riprova, riceve palla in area dopo una percussione di Mantini, il suo rasoterra teso e forte viene intercettato da Minelli con un piede, deviando in angolo, il quarto in pochi minuti per i padroni di casa.

Alla mezz’ora esatta Padova vicinissimo alla segnatura: bella azione di Baraye in area, Santini di testa colpisce il palo alla destra di Gemello. Quattro minuti più tardi ci pensa Ronaldo su punizione a far lavorare un po’ l’estremo della Fermana. Si arriva al 39′, cross di Sperotto, Cognigni allunga il collo e intercetta il “cuoio” cercando il palo alla sinistra di Minelli, la sfera rotola fuori.

Secondo tempo. Bastano pochi minuti di sbandamento dei canarini e un Padova più determinato per modificare gli equilibri della partita. Al 2′ Padova subito in vantaggio, bella serpentina di Baraye in area che ubriaca tutti gli avversari e poi fa partire un diagonale preciso che da sinistra si infila sul secondo palo: 0-1. La reazione della Fermana è velleitaria, il Padova continua a premere e al 11′ arriva un calcio di rigore per un fallo di mano di Comotto (ammonito) che si trovava a terra dopo un contrasto. Penalty netto. Sul dischetto va lo stesso autore del tiro, Mokulu, che era appena entrato: 0-2.

Destro cerca di correre subito ai ripari, dentro Maistrello al posto di Ricciardi, non perché non stesse facendo bene, e poi staffetta anche tra Petrucci (non al massimo della condizione dopo i problemi fisici e per di più oggi sacrificato in marcatura) e Bacio Terracino, con Liguori che si sposta a destra dopo aver spaziato per tutta la partita più che altro in zona centrale e aver percorso chilometri.

La risposta dei gialloblù è al 19′ con una bella punizione di Sperotto indirizzata all’incrocio ma che Minelli mette in corner, il 5° per i padroni di casa, e al 20′ una conclusione debole di Bacio Terracino dopo una sua bella percussione. Pochi minuti più tardi dentro Molinari e Iotti al posto di Cognigni e di Comotto, quest’ultimo forse perché ammonito. Si passa alla difesa a tre, fascia di capitano a Urbinati.

Gli undici di Destro non subiscono, cercano di restare in partita, la loro reazione è rabbiosa e riescono a spingersi fino in area costringendo i difensori biancoscudati alla massima attenzione su Molinari e Bacio Terracino. Al 30′ i gialloblù protestano per un fallo di mano in area su tiro di Mantini, l’arbitro fa segno che il braccio era vicino e il difensore lo stava chiudendo. Due giri di lancette e fa l’esordio in casa, per questa stagione, di Mane al posto di Urbinati, fascia di capitano a Iotti.

I canarini non si danno per vinti e la loro determinazione porta al gol di Molinari a due minuti dal termine regolamentare, azione costruita da Liguori (eccellente partita per lui) in verticale, e da Masitrello che dal fondo aveva rimesso al centro con l’argentino che si fa trovare puntuale alla stoccata che termina in fondo al sacco, Minelli non può fare niente.

Adesso la Fermana ci crede, il Padova ha paura del pareggio e ne ha ben donde, l’arbitro calabrese concede 5 minuti di recupero e quando ne mancano due, sull’ennesimo assalto della Fermana, Maistrello in area piccola cerca di controllare la sfera per sparare a rete quando viene trattenuto e steso a terra , netto fallo da rigore ma Vigile di Cosenza non ha il coraggio di concederlo e termina tra le proteste e tanto nervosismo.

Con questa seconda sconfitta consecutiva, e la quarta in campionato, la Fermana scende al 13° posto, ad un solo punto dai play out e con due sole avversarie in mezzo, Ravenna e proprio la Vis Pesaro a cui i gialloblù andranno a far visita sabato prossimo.

 

Fotogallery

Dopo 50′ e 38 secondi la ripresa termina così: con la Fermana che protesta con forza verso l’arbitro e il Padova che festeggia la prosecuzione della corsa in testa alla classifica

 

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