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PAURA IN STRADA
Semina il panico con una roncola,
lesioni per quattro agenti
ARRESTATO DALLA POLIZIA

(IL VIDEO)

FERMO - Un 38enne nigeriano ha seminato il panico a Fermo. E pochi minuti prima delle 15 gli agenti della squadra Mobile della questura e quelli della polizia stradale, sono riusciti ad intercettare l'uomo, arrivato addirittura a Lido di Fermo, lungo la statale Adriatica. Lì è stato immobilizzato e successivamente è stato arrestato. In Italia senza fissa dimora e già destinatario di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale ai quali non aveva mai ottemperato
Il video realizzato da Daniele Ulissi e pubblicato su Facebook

 

 

di Giorgio Fedeli, Paolo Paoletti e Simone Corazza

Va in escandescenza brandendo una roncola e semina il panico per quasi tre ore tra le auto di passaggio gridando, schivando il traffico sotto la pioggia battente. E alla fine la polizia lo intercetta lungo la statale Adriatica. Lì, dopo aver opposto resistenza brandendo quella roncola contro gli agenti, l’uomo è stato atterrato e arrestato. Si tratta di un nigeriano dell’1981, in Italia senza fissa dimora e già destinatario di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale ai quali non aveva mai ottemperato.

Paura questa mattina, dalle 12, tra viale Trento, l’area antistante il cimitero e piazza Dante, per un ragazzo di origini africane che è andato in escandescenza brandendo, tra le auto di passaggio, una roncola.  Paura anche per studenti e genitori del Liceo Scientifico e della Ragioneria  che hanno assistito alla scena trovandosi a pochi metri di distanza dal folle. 

Raccolte le prime segnalazioni lanciate da alcuni passanti che parlavano di un uomo, appunto, in zona cimitero con una roncola in mano, sul posto sono arrivati a sirene spiegate gli agenti della questura di Fermo. Ma l’extracomunitario, all’arrivo delle divise, si è allontanato per poi ‘riapparire’ in piazza Dante sempre con quella roncola in mano a gironzolare tra le strade.

Scappato nuovamente all’arrivo dei poliziotti, è stato riavvistato in zona via Respighi e in via Reputolo dove si sono concentrate le ricerche. In supporto alla polizia di Stato, nel tentativo di rintracciare e bloccare l’uomo, anche una pattuglia dei carabinieri di Fermo, una della Guardia di Finanza di Fermo e gli agenti della vigilanza privata della Fifa security.

Nel frattempo è partito il passaparola tra i tanti genitori preoccupati per l’uscita dei loro figli dalle scuole, molte della quali si trovano in quella zona. Proprio piazza Dante è anche un punto di riferimento per gli studenti e non solo. Un  punto da dove prendere i mezzi pubblici che riportano a casa i ragazzi. Ricerche che sono in corso a tappeto. E pochi minuti prima delle 15 gli agenti della questura di Fermo, con la squadra Mobile e la polizia stradale, sono riusciti ad intercettare il giovane, arrivato addirittura a Lido di Fermo, lungo la statale Adriatica. Lì lo hanno bloccato. Si cerca ora di capire i motivi che hanno spinto il giovane a vagare per le vie della città brandendo l’arma e terrorizzando automobilisti e passanti. 

La roncola sequestrata al nigeriano

Intanto, a pochi minuti dal termine dell’operazione, è arrivato il grazie per l’operato delle forze dell’ordine da parte del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro: “Un grande ringraziamento alle forze dell’ordine. Preso il soggetto ripreso nei video. Grazie mille ragazzi, la forza di una Questura e di comandi provinciali a Fermo”.

LA RICOSTRUZIONE DELLA QUESTURA DI FERMO

“Nel pomeriggio di oggi, la questura di Fermo ha arrestato un giovane nigeriano, che – la nota della questura – ha seminato il panico nelle vie cittadine.
In mattinata una volante della questura è intervenuto al cimitero per la segnalazione di un cittadino extracomunitario che da giorni molestava e minacciava i visitatori chiedendo insistentemente denaro.
Sul posto gli agenti hanno intercettato il soggetto  che si è dimostrato sin da subito non collaborativo e, alla richiesta di fornire documenti, si è rifiutato, tentando di sottrarsi al controllo e di fuggire.
Una volta bloccato, si è scagliato contro i poliziotti con calci e pugni, tanto che l’individuo è riuscito a dileguarsi nei campi sottostanti il cimitero, disfacendosi, al contempo, di uno zaino di tela di colore nero. All’interno dello zaino, un secondo equipaggio della polizia, dell’ufficio prevenzione generale, giunto in ausilio ai colleghi, ha rinvenuto una pistola giocattolo, una mazzetta da carpentiere e un paio di forbici.
Poco dopo è stata segnalata la presenza dello stesso soggetto che, brandendo una roncola di grosse dimensioni che aveva poco prima rubato da un vicino capannone, ha stava creando il panico nelle vie del centro di Fermo, minacciando i passanti ed i conducenti delle auto in transito.
E’ stata dunque organizzata una perlustrazione ad ampio raggio al fine di rintracciare il soggetto, palesemente molto pericoloso, con l’ausilio di pattuglie della sezione Volanti, della squadra Mobile, della sezione della polizia stradale e di altre forze dell’ordine” ossia carabinieri e guardia di finanza.
“La fuga dell’individuo, vistosi braccato nelle vie principali, è proseguita quindi nelle campagne della contrada Reputolo, fino al raggiungimento dell’alveo del fosso denominato Valleoscura, dove personale della Polizia di Stato ha lasciato le auto di servizio proseguendo l’inseguimento a piedi nei campi, con non poca difficoltà vista anche l’abbondante pioggia che si stava abbattendo sulla città.
Lo straniero ha trovato temporaneo nascondiglio tra la fitta vegetazione lì presente, nascondendosi alla vista di tutti gli operatori di polizia impegnati, i quali, con una pressante battuta a raggiera, hanno spinto il fuggitivo verso est. Infatti, poco dopo, la sala operativa della Questura ha informato tutti gli equipaggi che il fuggitivo era stato segnalato a piedi, spingendo una bicicletta, all’altezza di via Pesaro, quartiere San Michele di Fermo, in direzione Lido di Fermo.
Un equipaggio della polizia, il più vicino al luogo segnalato, ha immediatamente intercettato il fuggitivo tra la statale 16 e via del Lido, anche grazie alle segnalazioni degli automobilisti in transito che, appunto, segnalavano la posizione dell’uomo.
Questi, alla vista della vettura della polizia, ha scaraventato la bicicletta a terra e, brandendo la roncola in mano, si è avvicinato minaccioso contro gli operatori, immediatamente scesi dall’auto, per poi darsi velocemente alla fuga, dirigendosi verso il vicino bar Lumiere, in quel momento pieno di avventori sia all’interno che all’esterno.
La situazione di elevato pericolo ha costretto gli operatori ad agire direttamente e con decisione sul soggetto che, a quel punto, ha lasciato cadere la roncola. In quell’istante è stato atterrato dalla polizia” della Mobile e della Stradale.
“Il giovane – concludono dalla questura – ha opposto resistenza all’arresto, tentando di scalciare e colpire con pugni i poliziotti, i quali, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo a terra , neutralizzandolo ed allontanando l’arma da taglio dalle sue vicinanze.
Nel frattempo sono sopraggiunti gli altri equipaggi impegnati nella ricerca, i quali hanno dato prontamente supporto ai due colleghi, permettendo di trarre in arresto lo straniero. Nel corso dell’attività gli agenti hanno riportato lievi lesioni.
In questura l’arrestato è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici ed identificato: si tratta di un nigeriano dell’1981, in Italia senza fissa dimora e già destinatario di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale ai quali non aveva mai ottemperato. Il soggetto è stato tratto in arresto e tradotto presso la locale casa di reclusione a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

 

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