Da una parte il Comitato civico che si sta battendo per una pista ciclabile da realizzare subito sul lungomare Gramsci, dall’altra i balneari e gli albergatori contrari all’azzeramento dei posti auto a pagamento. Nel mezzo l’Amministrazione comunale che deve cercare una mediazione. L’ultimo incontro lo hanno avuto gli assessori alla viabilità ed ai lavori pubblici, Valerio Vesprini e Massimo Silvestrini, con il direttivo del Sindacato balneari e Federalberghi aderenti a Confcommercio Marche Centrali.
A gran voce è stato ribadito il loro secco no “all’azzeramento dei posti auto sul lungomare a favore di una pista ciclabile provvisoria mettendo in luce tutti gli aspetti negativi che una tale decisione avrebbe portato con sé: dai problemi viari a quelli sulla sicurezza oltre alla disincentivazione a recarsi nella nostra città per la mancanza di parcheggi nel lungomare” spiegano.
Per Confcommercio “la pista ciclabile è un bene e un servizio da perseguire in ogni città turistica , ma per questo bisogna partire dal presupposto che deve servire alla collettività tutta, residente e non. Scelte provvisorie che non perseguono obiettivi comuni e strategici per la città costituirebbero l’ennesimo fallimento di non riuscire a dare al lungomare sangiorgese una veste unica sia da un punto di vista estetico che funzionale”. Balneari che supportano invece il progetto di una pista così come prevista nel Piano di spiaggia e dunque non sulla sede stradale “purché questa sia un valore aggiunto all’attività delle concessioni e non un danno alle stesse”. Confcommerico Marche Centrali e Federalberghi hanno apprezzato l’assicurazione, da parte dell’Amministrazione comunale, di voler tener conto delle esigenze del comparto balneare quale elemento trainante dell’economia cittadina.
Durante l’incontro è stato anche chiesto agli assessori il rilascio delle estensioni delle concessioni demaniali per i prossimi 15 anni così come previsto dalla Legge Finanziaria del 2018.
Il Comitato civico preesieduto da Paolo Intorbida ha nel frattempo suggerito alla Commissione consiliare di inserire la loro proposta nel progetto della Ciclovia Adriatica, come primo stralcio funzionale. Così verrebbe meno l’aspetto della provvisorietà della pista.
Sa. Ren.
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