Traffico canalizzato ad una corsia in prossimità dei viadotti individuati da Autostrade per l’Italia con limite di velocità per auto e mezzi pesanti. Il Prefetto Filippi ha convocato e presieduto, questa mattina, un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per affrontare gli eventuali disagi che potrebbero crearsi a seguito dell’ordinanza della Direzione VII Tronco di Autostrade per l’Italia con la quale, dalla mezzanotte di oggi 4 ottobre e fino a nuova disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si dispone la chiusura della corsia regolare di marcia e di quella di emergenza in alcuni tratti autostradali. Resterà transitabile solo quella di sorpasso, ma con dei limiti ben precisi per garantire la massima sicurezza.
Ad essere interessati i tratti in corrispondenza dei viadotti Fosso San Biagio, Viadotto Campofilone, Viadotto Vallescura e Viadotto Petronilla.
L’ordinanza di Autostrade per l’Italia è stata emessa a seguito dell’adozione di un decreto di sequestro preventivo del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino.
Nel corso del Comitato sì sono esaminati i passaggi del provvedimento giudiziario più rilevanti, ai fini di una condivisione con i Sindaci dei Comuni attraversati dall’ A/14 e dalla Statale Adriatica 16, per una migliore pianificazione delle misure operative da adottarsi nei casi di forti congestioni del traffico veicolare che comportino un raccordo inter-istituzionale in ambito provinciale, compresa l’eventuale assistenza agli utenti della strada bloccati lungo le principali arterie stradali del territorio. Presenti all’incontro i sindaci di Fermo Paolo Calcinaro, Porto San Giorgio Nicola Loira e Pedaso Vincenzo Berdini.
Dalla Prefettura spiegano come: “Lo stesso provvedimento giudiziario prevede alcune ipotesi di dissequestro
temporaneo, su autorizzazione della Procura della Repubblica di Avellino, dietro richiesta della Direzione del VII Tronco Autostradale, limitatamente ai casi di blocco del traffico della corsia autostradale rimasta aperta per liberare i mezzi bloccati in coda e farli defluire sulla corsia chiusa e provvisoriamente autorizzata a riaprire, così come per il ripristino di incidenti in corrispondenza dei viadotti sottoposti a sequestro”.
Il Responsabile di Esercizio del VII Tronco Autostradale, nominato anche ‘custode giudiziario’ dall’Autorità Giudiziaria, ha rappresentato al tavolo che, anche a seguito di un costruttivo confronto con gli uffici della Polizia Stradale preposti, in situazioni di mera congestione del traffico veicolare lungo la corsia rimasta aperta dell’A/14, senza un elettivo blocco, la corsia sottoposta a sequestro non potrà essere provvisoriamente riaperta (in relazione al provvedimento giudiziario). Società Autostrade, unitamente alla Polizia Stradale dovrà gestire le inevitabili situazioni di criticità che si andranno a verificare in autostrada. ma anche sulla Statale Adriatica, unica arteria stradale di sfogo su cui poter suggerire o imporre (a seconda delle situazioni contingenti) il deflusso veicolare”.
In virtù delle osservazioni di natura tecnica emerse nel corso della riunione, il Prefetto Filippi ha condiviso con i sindaci, i rappresentanti delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco e del servizio sanitario 118, un Protocollo operativo, da tutti sottoscritto e visionabile sul sito istituzionale della Prefettura in cui i sindaci coinvolti, quali autorità locali di protezione civile, unitamente alle altre componenti del soccorso, ciascuno per le proprie specifiche prerogative si impegnano ad attivare con immediatezza le rispettive pianificazioni nella gestione delle situazioni emergenziali che dovessero insorgere.
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