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Tra piatti della tradizione e novità: studenti dell’alberghiero alla prova con l’Accademia della cucina

PORTO SANT'ELPIDIO - Tagliatelle fritte, sugo di papera, maccheroncini e fregnacce: studenti alle prese con Pro Loco e chef affermati per rivisitare le ricette tipiche

di Pierpaolo Pierleoni

Sarà una cena tra ricette popolari e innovazione, quella di giovedì sera al Polo Urbani di Porto Sant’Elpidio. Scuola e Accademia italiana della cucina propongono un appuntamento che metterà alla prova gli studenti e li farà confrontare con chef affermati e custodi delle tradizioni locali. “Sono opportunità da proporre ai ragazzi – nota la vicepreside Ada Granatelli – gli studenti debbono confrontarsi con esperienze formative e persone in grado di dare una svolta al loro futuro”. “Il nostro – aggiunge il prof. Mario Andrenacci – è l’unico istituto alberghiero delle Marche che continua a crescere, in generale questo indirizzo di studi sta iniziando ad avvertire una flessione”.

Tocca al delegato provinciale dell’Accademia italiana della cucina entrare nel merito della serata. “Da tempo cercavamo un rapporto privilegiato con la scuola – nota Fabio Torresi, affiancato da Annamaria Ciciretti – grazie alla prof. Marinella Acciarri per averci concesso questa opportunità. Il nostro è l’unico istituto di cultura gastronomica riconosciuta dalla Repubblica, contiamo 300 delegazioni in Italia e nel mondo, trasmettiamo storia. Ogni anno l’accademia sviluppa un tema, per il 2019 si è scelto: pasta fresca ripiena e gnocchi. Ogni anno l’Accademia organizza in contemporanea una cena ecumenica in tutte le 30 delegazioni. Per il Fermano si svolgerà qui all’Urbani di Porto Sant’Elpidio. Abbiamo selezionato 4 primi piatti: maccheroncini di Campofilone, gnocchi al sugo di papera, tagliatelle fritte di Monterubbiano e fregnacce di Amandola”.

Le Pro Loco delle città specialiste in questi piatti arriveranno giovedì sera per cucinare le ricette tradizionali. Insieme a loro, 4 chef: Aurelio Damiani, Giampiero Giammarini, Nikita Sergeev e Pierpaolo Piermarini. A loro toccheràinvece rivisitare i piatti tipici, con un tocco di fantasia ed innovazione. La serata segna anche la conclusione di un percorso sulla pasticceria, realizzato l’anno scorso, con la specialità dell’amandovolo, a cura della pasticceria 180 gradi. Sarà proposto insieme al liquore al mandarino Varnelli, con la storica distilleria che parteciperà alla conviviale. Gli abbinamenti di vini saranno affidati al prof. Stefano Isidori. Saranno ospiti gli amministratori di Porto San Giorgio, cui sarà consegnato un premio per il dolce tipico cittadino, l’amandovolo. Gli studenti saranno operativi sia con il servizio in sala che in cucina, ad affiancare chef e personale delle Pro Loco. Coinvolti anche i ragazzi con disabilità dell’alberghiero, che si sono occupati di realizzare i centrotavola.


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