“Il peggio è accaduto e la colpa è solo del sindaco Paolo Calcinaro”. Non usano mezzi termini i consiglieri comunali fermani del Movimento 5 Stelle Mirko Temperini e Marco Mochi. La quasi certa acquisizione dell’area ex stazione di Santa Lucia (la Steat ha 30 giorni per eguagliare l’offerta per il diritto di prelazione ndr) da parte di una società dell’imprenditore privato Cardinali (leggi l’articolo) accende il dibattito politico in merito alla mancata aggiudicazione dell’asta da parte della Steat.
Temperini e Mochi puntano il dito contro il sindaco Calcinaro: “Ha sbagliato a non considerare strategica la stazione di Santa Lucia. Ha sbagliato a non condividere con il Consiglio una scelta fondamentale per la città di Fermo (convocato solo dopo che i termini per la prelazione da parte del Comune erano scaduti!). Ha sbagliato a non dare ascolto a chi chiedeva un confronto sul futuro della Città. Ha sbagliato soprattutto perché non ha pensato al bene di Fermo e all’interesse dei suoi cittadini”.
5 Stelle che poi aggiungono: “Può davvero essere una scusa plausibile quella di dover guardare al Bilancio, sapendo benissimo che un eventuale mutuo di 35.000 euro all’anno sarebbe stato coperto interamente dall’affitto attuale della Steat al demanio? Non hanno esitato a chiedere mutui per lavori ordinari e non sentono il bisogno di farlo per uno spazio strategico per la città? Lo spazio era acquistabile direttamente dal demanio ad un prezzo che era meno della metà di quello attuale. Non hanno voluto acquistarlo nonostante sapessero benissimo che la STEAT, già in affitto su quell’area, avrebbe continuato ad usufruirne pagando le rate dell’eventuale mutuo. La domanda è perché? Il Consiglio e la Città di Fermo meritano una risposta a riguardo”.
Mochi e Temperini che concludono: “Non è una questione di poco conto, non è minimamente paragonabile alle situazioni amministrate fino a questo punto da parte di una Giunta che si è fatta bella con le feste e con la sola gestione dell’ordinario. Questa era una scelta strategica, certo impegnativa, ma strategica e sarebbe stata condivisa da tutte le forze politiche! E’ semplice vendere (Solgas) o provare a vendere (Casina delle Rose) e spendere, molto più difficile è acquistare e gestire ma per questo serve competenza. Stavolta l’errore è davvero imperdonabile e testimonia soprattutto una totale assenza di strategia e di visione del futuro. Come Movimento 5 Stelle eravamo da sempre favorevoli all’acquisto dell’area da parte del Comune, ora vista la situazione che si è venuta a creare chiediamo con urgenza un Consiglio Comunale dove il Sindaco dovrà rendere conto del danno che ha creato allo sviluppo di questa città. Non basta essere un’amministrazione sorridente e presente, bisogna essere capaci e pronti”.
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