Fermana, mister Antonioli:
«Punteremo sempre al massimo,
non ci accontentiamo»

SERIE C - Il nuovo tecnico della squadra gialloblù e il vice Ivan Piccoli si sono presentati. «Mi piace un calcio propositivo, la squadra è ben strutturata e in avanti è molto forte. Dopo aver raggiunto la quota salvezza non ci porremo limiti» le sue prime parole. Sperotto e D'Angelo chiedono scusa a tutti: pace fatta

 

Antonioli stringe la mano al presidente Simoni, tra i due direttori della Fermana Conti e Andreatini

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Dopo il primo giorno di lavoro e la conoscenza con la squadra, oggi il nuovo allenatore della Fermana e il suo vice si sono presentati alla stampa insieme al presidente Umberto Simoni, al direttore generale Fabio Massimo Conti e al direttore tecnico Massimo Andreatini.

Sono state necessarie 48 ore per trovare il candidato giusto per sostituire Flavio Destro e che accettasse di entrare in corsa. I “papabili” realmente presi in considerazione dalla Fermana sono stati molti di meno dei tanti nomi apparsi sulla stampa. Di sicuro c’è stato un testa a testa finale con Peppe Angelini e Leo Colucci, quest’ultimo sembra che abbia rifiutato in quanto, benché libero, avrebbe un altro anno di contratto con la Vis Pesaro.

Antonioli e il suo vice Piccoli

51 anni compiuti tre settimane fa, milanese solo di nascita ma romagnolo di famiglia, Mauro Antonioli ha un palmares da trainer con due promozioni dalla serie D in serie C. La prima con il Ravenna nel 2017 (in contemporanea con la risalita in C della Fermana che incontrò Antonioli in panchina con i romagnoli tre volte, la prima alla poule scudetto di D, perdendoci, sia l’anno dopo in C, uscendo i canarini sconfitti in Romagna e con un pari a reti bianche a Fermo). La seconda con la Reggiana lo scorso anno, dove, nonostante il terzo posto e la successiva promozione in serie C con il ripescaggio, il rapporto di lavoro non è stato rinnovato.

In carriera da calciatore (centrocampista), ha collezionato una promozione in serie C1 con il Varese, una con il Chievo in serie B, la terza col Lumezzane in C1, e un’eliminazione ai play off di C2 a Rimini. In serie B, sempre con gli scarpini bullonati, ha all’attivo ben 57 presenze e 1 rete, tutte con il Chievo, poi tanta serie C (più di 300 presenze) e categorie minori, andando comunque a rete altre 74 volte in una quindicina di anni, quasi tutte in C, che non è poco per un centrocampista.

Il suo vice è Ivan Piccoli, 38 anni, fanese, ex centrocampista, che fa coppia in panchina con Antonioli ormai da cinque anni, uno a Bellaria, uno al Ribelle, due a Ravenna e lo scorso anno alla Reggiana. Da calciatore tanta serie B e C e anche lui tanti gol.
Il preparatore atletico resta Roberto De Luce e così tutto lo staff sanitario.

Antonioli e Piccoli a colloquio con la squadra ieri, primo giorno, al Campo Pelloni di Porto San Giorgio

Ha iniziato con una breve introduzione il direttore generale Conti e il presidente Simoni che hanno colto l’occasione per ringraziare Flavio Destro e Vincenzo Rodia per i fantastici risultati ottenuti in questi anni, scrivendo una indelebile pagina di storia della Fermana Calcio, la parola è passata al nuovo allenatore.

«Ringrazio i direttori per l’opportunità che ci è stata data – le prime parole del nuovo tecnico -. L’impatto è positivo; la Fermana è stata sempre una rivale importante, con una piazza calda che ribolle di passioneNon sarà facile entrare nei cuori dei tifosi come il mister che mi ha preceduto e a lui vanno i miei complimenti per quanto ha fatto in questi anni. Noi ci siamo messi al lavoro con voglia ed entusiasmo».

«L’impatto con i giocatori è stato positivo – ha proseguito Antonioli –  sono vogliosi e pronti fisicamente: ripeto, merito del mister che mi ha preceduto e del lavoro fatto dallo staff tecnico che è ancora con noi qui. Sto anche vedendo quella voglia che bisogna avere in questa categoria, sudare per la maglia e dare tutto quanto in campo. Da questa base bisogna partire. Cercheremo di sistemare le cose che magari non sono andate e cambiare il trend: bisogna portare gli episodi positivi dalla nostra parte. Vogliamo fare un calcio propositivo, partendo da intensità, voglia e cattiveria agonistica. Abbiamo caratteristiche importanti da metà campo in su, occorre sfruttarle al meglio: crediamo in questo».

«Per noi è stata una stagione estiva atipica – il tecnico ha parlato del suo recente passato e del più stretto collaboratore Piccoli – non eravamo mai rimasti senza squadra ed è la prima volta che subentriamo. Un’esperienza anomala ma stiamo accelerando i tempi della conoscenza con i ragazzi».

«Il nostro obiettivo è la salvezza ma non voglio una squadra che si accontenti: se dovesse arrivare la salvezza prima del tempo, serve trovare altri obiettivi e stimoli. Ora il nostro è centrare la salvezza. La rosa? A me sembra decisamente fatta bene, la sto conoscendo meglio ma molti di loro li conoscevo da avversari mentre Maistrello lo avevo già allenato (al Ravenna, proprio contro la Fermana due anni fa, ndr). Ci sono tante caratteristiche ottime e quindi quando siamo stati chiamati abbiamo accettato subito perché c’è la possibilità di lavorare bene. In questo girone non ci sono gare facili o impossibili, i risultati a sorpresa ci sono ad ogni domenica. Serve avere coraggio ed umiltà. Il Modena, che affrontiamo lunedì sera, è costruito per fare bene ma sta vivendo un momento di difficoltà, avrà grande voglia. Con Zironelli ci conosciamo bene, abbiamo giocato anche insieme da calciatori, quindi so bene come la pensa e sicuramente sarà una gara molto interessante».

 

SPEROTTO E D’ANGELO CHIEDONO SCUSA A TUTTI

A margine della conferenza stampa, il presidente Simoni ha tenuto a precisare di aver parlato con D’Angelo e Sperotto, i due protagonisti della brutta scena in campo domenica. Il numero uno del sodalizio gialloblù ha detto di averli trovati profondamente abbattuti e consapevoli di aver sbagliato. I due giocatori si scusano con tutti i tifosi per il brutto episodio che è solo frutto solo della tensione nervosa in campo e non ha alcuna altra motivazione, Sperotto e D’Angelo sono veri amici da tanti anni e tali resteranno. Episodio già dimenticato.

 

Un momento della conferenza stampa nella apposita sala della nuova sede della Fermana FC incorporata dentro lo Stadio Recchioni

 

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