“Leggo alcune forze politiche cittadine impegnate a demonizzare qualsivoglia intervento del privato (peraltro anche fermano) dopo aver fatto lo stesso nei confronti di Steat: alle porte del 2020, stare ancora a concepire l’investimento del privato come il demone è veramente antistorico ma anche controproducente per una città”. Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro replica alle polemiche politiche dopo l’esito dell’asta dell’area ex stazione Santa Lucia.
“L’acquisto da parte del Comune con la difficoltà di questa epoca di avere a disposizione risorse avrebbe fatto sì che l’area di Santa Lucia rimanesse come è oggi, senza migliorie, per anni – spiega il primo cittadino – in quanto ritengo sia primario continuare ad investire sulle infrastrutture comunali esistenti (scuole, beni culturali, marciapiedi, strade. A proposito è in partenza un appalto di quasi mezzo milione oltre alle prime riasfaltature del Ciip sui lavori in circonvallazione) e nuovi investimenti per la vivibilità ed il decoro dei quartieri. Qualora investisse il privato il Comune potrà avere opere compensative in vantaggio (posso pensare ai necessari passaggi pedonali o alla riqualificazione della Stazione), a costo zero per la Comunità, qualora permanga Steat, la stessa andrà ad apportare migliorie sull’area ed il Comune potrà entrare a rilevare la vecchia stazione. Sennò c’è sempre l’alternativa, di lasciare le cose come stanno, ma non fa per me e non credo faccia nemmeno più per questa Città nonostante qualche nostalgico del passato recente”.
Calcinaro che, in merito al polverone politico delle ultime ore, con una vera e propria raffica di dichiarazioni sul caso dell’area ex Santa Lucia conclude: “Siamo di fronte alla strumentazione di una dinamica che appare più che logica, anche con la ricomparsa di persone che la città non ricorda da tempo e che ora sono tornate allo scoperto. Sarà forse l’aria delle elezioni che eccita molti contendenti“.
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