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Asta ex stazione Santa Lucia,
Ciarrocchi critica Calcinaro e aggiunge: “Stupefacente silenzio del centro destra”

FERMO - Ciarrocchi: "In un momento storico in cui il centrodestra si sta ricompattando in tutto il Paese, la sua inerzia locale certamente non lascia ben sperare neanche in vista delle prossime elezioni comunali"

L’avvocato Ugo Ciarrocchi

“Un disastro annunciato: questo è l’esito (ormai certo) della vendita all’asta dell’area ex Stazione Santa Lucia. Come era del tutto prevedibile il bando di gara ha suscitato l’interesse dei privati, considerato il prezzo a base d’asta veramente irrisorio rispetto al valore effettivo (tanto che è stata acquistata a più del doppio) ai quali privati, bontà loro, non è parso vero che il Comune avesse lasciato campo libero su un immobile del genere”. Ugo Ciarrocchi dell’associazione Fermo al Centro interviene sull’esito dell’asta dell’area ex stazione di Santa Lucia contestando le scelte dell’amministrazione comunale.

“Fermo al Centro – spiega Ciarrocchi –  per mesi ha sollecitato il Comune a rivedere le proprie ferali scelte (Comune che, ribadiamo, secondo legge poteva addirittura acquisire gratuitamente l’area) ma l’Amministrazione, esibendo una stolida pervicacia fondata su abborracciate motivazioni cui nessuno (tranne qualche ingenuo soldatino di maggioranza) ha mai creduto, ha scelto di perfezionare, sulla vicenda, un suicidio politico. Forse oggi qualcuno ripenserà e si renderà conto dei ridicoli contenuti della mozione (sciaguratamente votata anche dalla minoranza di centro destra) che si approvò in Consiglio Comunale e che prevedeva un irreale accordo tra due soggetti, Comune e Steat, ove, l’uno, ben avrebbe potuto acquisire l’immobile senza dover rendere conto a nessuno e, l’altra, pretendeva di disporre del bene stesso facendo finta di esserne già proprietaria! I famosi conti senza l’oste. Il sospetto, peraltro, che questo giocoso andare a braccetto tra Comune e STEAT (amministrata dal PD) fosse una prima prova di alleanza per le prossime elezioni amministrative,  giocando sulla pelle dei cittadini fermani, è evidentemente fortissimo. La vicenda, se non fosse che avrà conseguenze tragiche per il futuro della Città, si sarebbe potuta liquidare come uno scherzo, una burla messa in atto da allegri amministratori in un raro momento di pausa tra una sagra e l’altra. Invece è tutto vero. Ed ecco che, alla prima prova amministrativa veramente seria (che richiedeva capacità ben diverse dall’organizzazione di mercati, mercatini e festicciole paesane) la sospettata inadeguatezza dell’attuale Amministrazione si è fragorosamente manifestata. Ma poiché al peggio non c’è mai fine, l’ultima considerazione che va fatta attiene, ancora una volta, allo stupefacente silenzio sulla vicenda da parte della opposizione politica di centro destra, come se la questione non interessasse né incidesse su quella gran parte di cittadini fermani che, fiduciosi, tali silenti Partiti votarono nelle ultime tornate elettorali europee. E, in un momento storico in cui il centrodestra si sta ricompattando in tutto il Paese, la sua inerzia locale certamente non lascia ben sperare neanche in vista delle prossime elezioni comunali dell’anno venturo e fa pensare
che preferisca, stupefacentemente, lasciar governare per altri cinque anni l’Amministrazione Calcinaro. Anche su ciò, evidentemente, i cittadini stanno chiedendo e auspicano chiarezza”.


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