“Ieri, al termine dell’asta per l’area dell’ex stazione di Santa Lucia, abbiamo provato ad immedesimarci in Calcinaro. La sensazione di disagio è indubbiamente forte. Non può essere diversa, laddove si diviene d’improvviso consapevoli dell’assoluta incapacità di inquadrare e affrontare i vari aspetti di una questione così importante per l’attualità e il futuro della città”. Anche il capogruppo di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo entra nel dibattito politico scaturito a seguito dell’esito dell’asta per la vendita dell’area demaniale dell’ex stazione Santa Lucia, aggiudicata dalla società dell’imprenditore Cardinali e non dalla Steat.
“Calcinaro – scrive Zacheo – nella questione della vendita dell’area, è riuscito nel non facile compito di mettere insieme uno straordinario filotto di passaggi a vuoto, significativi peraltro di poca trasparenza. Infatti, dapprima ha nascosto al Consiglio ed alla città una proposta pervenutagli dal Demanio per far valere un’opzione a favore del Comune per un acquisto a poco più di seicentomila euro, poi non è riuscito a comprendere l’effettivo valore economico dello stesso comprensorio immobiliare, che poteva essere pagato con un semplice mutuo da affrontare con il solo canone di circa 40.000 € pagato attualmente dalla Steat. Non è riuscito minimamente a comprendere le potenzialità economiche della transazione, in relazione alla quale il privato acquirente è arrivato a spendere un importo di triplice valore rispetto a quello di cui poteva beneficiare il Comune. Ma soprattutto, non è riuscito a comprendere la valenza politica e sociale dell’area, che andava inquadrata in un’ottica di sviluppo che riguarda tutto quel quartiere, dopo la realizzazione, appena al di là della strada, di un imponente edificio scolastico per il quale non si intravedono neppure gli spazi per i futuri parcheggi. Quella zona sarà destinata alla sistematica congestione viaria, con pericolo costante per gli utenti della strada e, soprattutto, per i ragazzi che si troveranno ad essere esposti a continuo rischio durante gli attraversamenti. E questo senza contare il livello di inquinamento acustico ed atmosferico che caratterizzerà l’intera zona”.
Il capogruppo di Io Scelgo Fermo prosegue: “Calcinaro, nella circostanza, ha dimostrato tutti i limiti di interlocuzione e mediazione con le diverse componenti cittadine. Non è riuscito a dialogare per tempo e adeguatamente con la Steat e col Demanio, non è riuscito, o meglio non ha voluto, dialogare col Consiglio Comunale e con i suoi stessi consiglieri, non è riuscito a dialogare coi privati, non è riuscito ad intavolare nessun progetto di sviluppo sinergico. Ha dimostrato di non saper guardare al futuro, soprattutto di non saper guardare al futuro dei ragazzi. Un fallimento su tutta la linea, una vera ecatombe, che dovrebbe indurre non solo Calcinaro, ma anche la sua stessa maggioranza a trarre le dovute conclusioni. La gestione della città, purtroppo, non è la solita sagra a cui ci hanno abituato in questi anni”.
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