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Ceriscioli incontra Conte
all’assemblea Cna:
“Siamo una regione fondata
sulla piccola impresa”

ANCONA - In occasione dell’assemblea nazionale della Cna ad Ancona, alla presenza del premier Conte, il governatore ha ribadito l’importanza delle Pmi per l’economia del territorio, sottolineando la scelta fatta quattro anni fa di non far pagare le tasse a chi apre una nuova impresa nella regione

Il rapporto tra istituzioni e realtà produttive del territorio è sempre più stretto e, soprattutto, non dimentica il fondamentale ruolo che le Pmi e le imprese artigiane hanno nel rilancio economico della regione. Proprio per questo, quattro anni fa, la regione Marche ha deciso di non far pagare le tasse per tre anni a chi decide di aprire una nuova azienda nella regione“. All’assemblea nazionale della Cna, che questa mattina ha visto ad Ancona la presenza del premier Giuseppe Conte e del ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli ha portato il suo saluto evidenziando “l’importanza della piccola e media impresa per la crescita dell’economia marchigiana, un tessuto produttivo che va valorizzato e tutelato. Le Marche sono fondate sulla piccola impresa – ha detto – e la Regione quattro anni fa ha fatto una scelta che è stata quella di non far pagare le tasse per tre anni a chi apre qui una nuova impresa.

È il contributo, la spinta che vogliamo dare a chi si mette in prima persona in questa grande avventura. E per fortuna sono ancora tanti. La presenza oggi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte rappresenta un’occasione per rafforzare il dialogo con il Governo nazionale e dare agli artigiani quell’attenzione che loro chiedono per non finire nel mirino delle misure fiscali e per essere considerati una risorsa utile per far ripartire il Paese”.

Il governatore ha poi continuato ricordando il ruolo della Cna: “L’associazione in questi anni – ha sottolineato – attraverso la creazione della Camera di Commercio Unica, ha fatto tanti passi in avanti nella capacità di riformare le cose e migliorarle anche con il dialogo costante con le istituzioni, partecipando, così, al rilancio dell’economia del territorio. Ricordo in particolare come si è spesa sul tema dell’acquisto, da parte della Regione, di centinaia di appartamenti invenduti realizzati da piccole imprese artigiane, che hanno permesso di rimettere in moto un pezzo di economia. È attraverso il confronto costante fatto con le categorie e con le imprese che si lavora per il rilancio del territorio”.
L’assemblea nazionale Cna, a cui è stato dato il titolo di ‘La nostra sfida per l’Italia” ha visto la partecipazione di circa cinquemila tra artigiani, piccoli e medi imprenditori, interessati ai grandi temi dell’economia e alle strategie per il rilancio del Paese, anche alla luce della ricostruzione e del nuovo decreto sisma.

 


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