Asta ex stazione Santa Lucia,
secretata la commissione, Marrozzini:
“Decisione grave, mortificati
dibattito pubblico e trasparenza”

“Visto che il Sindaco successivamente all’esito dell’asta della ex stazione di Santa Lucia, tenutasi il 17 ottobre scorso, è andato in apnea (forse anche capendo le ripercussioni dei gravissimi errori compiuti dal 2017 ad oggi circa la sorte di quella importante area della città) evitando accuratamente di prendere posizioni chiare, con alcuni consiglieri di minoranza (Giulia Torresi, Mirko Temperini, Pasquale Zacheo, Rossi Massimo, Pierluigi Malvatani) abbiamo deciso che almeno una Commissione comunale sul punto andava fatta”.  Il consigliere comunale di LeU Sonia Marrozzini interviene con una dura nota dopo la decisione, da parte dell’amministrazione comunale fermana, di secretare, e dunque far svolgere rigorosamente a porte chiuse, la commissione chiesta per fare chiarezza in merito all’esito dell’asta dell’area ex Stazione Santa Lucia.

“Nell’inerzia totale di un’Amministrazione che pratica un civismo solo a chiacchiere, abbiamo raccolto le firme ai sensi del regolamento comunale per poi inviarle al protocollo nella serata di lunedì 22 ottobre – spiega la Marrozzini – Quale era il nostro intento? Chiarezza sulle prospettive, trasparenza su quanto fatto, partecipazione sugli step da affrontare, il tutto non come sarebbe stato meglio in un Consiglio comunale aperto (che ci speriamo a fare!) ma almeno in una commissione comunale che è pubblica da regolamento. Il Sindaco, che ieri aveva scelto di non intestare al Comune gli immobili a titolo sostanzialmente gratuito e poi di non opzionare l’acquisto a 650.000 euro, poteva spiegare pubblicamente se adesso, in vista dell’assemblea dei soci della Steat indetta per il 4 novembre, era intenzionato a sborsare i soldi dei cittadini non per divenire proprietari dell’area ma per ricapitalizzare la Steat e fare acquistare a quella società la proprietà, con l’esercizio della prelazione. Volevamo capire se dal 30 settembre ad oggi il Sindaco era riuscito a finalizzare in tutto o in parte il mandato ricevuto dal consiglio comunale e quindi a persuadere la Steat a cedere al comune una quota di proprietà in caso di esercizio della prelazione. Volevamo sapere da dove si sarebbero attinte le risorse necessarie, da quali settori della spesa comunale ed anche se erano in programma varianti urbanistiche per quella zona. Domande queste che abbiamo posto come consiglieri comunali e dunque in funzione di rappresentanti dei cittadini. E invece ecco la risposta dell’Amministrazione: intanto dal 22 ottobre la Commissione è stata convocata il 31 ottobre (a ridosso del ponte festivo ed in una giornata anch’essa ormai festiva) e poi la stessa Commissione è stata secretata. Incredibilmente, con una decisione grave ed inaspettata, il Presidente Paci ha convocato ai sensi dell’articolo 10 del regolamento, in assenza di qualsiasi presupposto in merito e con l’unico fine di mortificare ed evitare il dibattito pubblico. Cosa c’è di segreto sul tema dell’asta della ex Stazione Santa Lucia? Quale pregiudizio può avere il Comune oltre a quello grave già arrecatogli con le incredibili scelte di questa Amministrazione? Perché si vuole colpire il dibattito democratico pubblico, la trasparenza e la partecipazione anche di tutte quelle realtà sociali che nella vicenda hanno fatto sentire la loro voce? La verità è che non c’è nulla da secretare se non la palese incapacità di questa Amministrazione nel gestire le sfide ed i problemi della città che è ormai sotto gli occhi di tutti”.

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