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Secretata la commissione sull’area ex stazione,
Zacheo contro Calcinaro: “Comprensibile
timore al confronto pubblico”

FERMO - Il capogruppo di Io Scelgo Fermo: "Peraltro la stessa riunione è stata convocata per il tardissimo orario della vigilia del 1 novembre. Neppure rispetto per i morti, pur di contenere l’afflusso di gente ed il confronto"

 

Pasquale Zacheo

“Il clamoroso fallimento politico e amministrativo di Calcinaro connesso al mancato acquisto dell’area dell’ex Stazione Santa Lucia da parte del Comune sta facendo barcollare la maggioranza. Temono conseguenze. Li comprendiamo perché la situazione non è certo piacevole”.  Così il capogruppo di minoranza di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo interviene sulla decisione di secretare l’apposita commissione chiesta per dare spiegazioni sulla vicenda.

“I danni arrecati alla collettività sono purtroppo evidenti e permanenti  – scrive Zacheo –  da più parti, in questi ultimi giorni, sono pervenute dure critiche all’operato di Calcinaro, dimostratosi ancora una volta incapace di gestire le questioni cruciali della città, incapace di inquadrare le stesse in un contesto politico, sociale e amministrativo di più ampia portata.  E quindi comprensibile il timore al confronto pubblico, è per questo motivo che vogliono nascondersi. Lo stanno facendo in tutti i modi. Sono arrivati persino a prevedere, fuori regolamento, la segretazione dei contenuti della prossima riunione della prima commissione sollecitata da noi e da altri consiglieri di minoranza. Peraltro la stessa riunione è stata convocata per il tardissimo orario della vigilia del 1 novembre. Neppure rispetto per i morti, pur di contenere l’afflusso di gente ed il confronto. Questo atteggiamento di chiusura, al di là della deprecabile assenza di sensibilità politica, è comunque significativa.  Per alleviare le difficoltà, proporremo un rinvio della discussione per le ore 23  del 24 dicembre, onde avere maggiori certezze circa gli impegni dei cittadini e dei loro rappresentanti”.

Zacheo conclude: “Non ci resta che condividere il giudizio di tanti, che, negli ultimi giorni, soprattutto attraverso i social, non hanno mancato di evidenziare l’incapacità di Calcinaro ad affrontare tutte le questioni di un certo peso, su tutte i lotti di Casabianca, il manufatto coop di via Respighi, la desertificazione del centro storico, la chiusura di tante imprese produttive, l’esplosiva situazione del personale dipendente dal Comune, la disperata situazione dei servizi comunali a favore del cittadino.  Del periodo Calcinaro, come ricordava qualcuno, salvo clamorose novità, rimarrà solo il ricordo delle feste di piazza, nulla più. A questo punto, condividendo la proposta di un vecchio amministratore, conviene davvero affidare la città ad un noto organizzatore di eventi”.

 


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