Torna in Commissione “l’affaire ciclabile”
Il Comitato attende un verdetto

PORTO SAN GIORGIO - Mercoledì tornerà a riunirsi la seconda Commissione consiliare. All'ordine del giorno c'è anche la discussione sulla pista ciclabile e quindi sulla petizione proposta dal Comitato.

di Sandro Renzi

Due giorni per un verdetto. Tanto dovranno attendere i componenti del Comitato che si sta battendo per la pista ciclabile sul lungomare Gramsci prima di avere una risposta alla loro petizione. Mercoledì la seconda Commissione consiliare presieduta da Catia Ciabattoni tornerà infatti a riunirsi e per la terza volta all’ordine del giorno compare proprio la discussione sulla pista ciclabile. I consiglieri di maggioranza e quelli di opposizione hanno esaminato i pareri tecnici dei dirigenti comunali Paris e Censi, si sono confrontati con una rappresentanza del Comitato, ed ora tireranno le somme valutando se e come affrontare il tema anche in Consiglio comunale. A settembre ci si era lasciati con la proposta del Comitato di considerare la realizzazione della ciclabile in sede come primo stralcio funzionale del progetto che verrà adottato dalla Regione Marche nell’ambito della Ciclovia Adriatica. Un tentativo, per il sodalizio, di accelerare i tempi altrimenti lunghi, e di vedere la pista pronta in pochi mesi. I pareri tecnici non sono però dello stesso avviso facendo emergere criticità tali da mettere in forse l’idea del Comitato. Il tema va avanti a suon di confronti anche sui social già da alcuni mesi. Ed anche in occasione dell’ultima riunione di maggioranza, la scorsa settimana, se ne è discusso.

Il fronte degli scettici appare tuttavia trasversale. Trovare una sintesi non sarà semplice. I componenti del Comitato ovviamente auspicano che la petizione sottoscritta da oltre 500 persone possa approdare in Consiglio, ma ancor più sperano in una ciclabile da realizzarsi sul lungomare. Ipotesi che non trova invece d’accordo i balneari. Lo hanno rimarcato anche recentemente invitando l’Amministrazione comunale ad andare avanti con l’ipotesi progettuale prevista dal piano di spiaggia, ovvero una pista ricavata sul marciapiede, così da non toccare i parcheggi a pagamento. Strada quindi tutta in salita per il Comitato a cui non resta che attendere l’atteso verdetto.


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