“Noi faremo tutto il possibile per far capire all’autorità giudiziaria di Avellino che lunghe code e rallentamenti rappresentano una situazione emergenziale che potrebbe giustificare i temporanei dissequestri sui cavalcavia. Dobbiamo pensare alle nostre comunità ed anche e soprattutto per questo invito tutti coloro che hanno deciso o decideranno di venire nel Fermano per i week end o per le prossime festività natalizie, a farlo. Certo magari qualche fila la incontreranno, dovranno sopportare le code. Ma non certo sarà paralisi totale alla circolazione”. E’ un sindaco ‘a doppia veste’, quello di Fermo, Paolo Calcinaro nel tornare ad affrontare il nodo sequestri sull’A14 in vista delle feste di Natale. Doppia veste, sì. Se da una parte, nell’ammettere che il rischio code è più che concreto, anzi diciamoci la verità, dopo i precedenti, praticamente scontato e fisiologico, sta facendo quanto in suo potere per cercare di sbloccare la situazione in autostrada (con un margine di manovra, quello di un sindaco, francamente molto limitato dinanzi a un provvedimento giudiziario), dall’altra spinge visitatori e viaggiatori, in chiave promozionale, a raggiungere comunque il nostro territorio. Della serie ‘il Fermano val bene una coda’. Ma torniamo ai fatti. Un nodo gordiano ‘da casello a casello’ verrebbe quasi da dire.
All’orizzonte non sembrano esserci, infatti, spiragli di dissequestri. Dopo il terzo rigetto, società Autostrade presenterà la prossima settimana una nuova istanza di dissequestro al gip di Avellino. Contemporaneamente sta condividendo i progetti con il ministero dei Trasporti guidato da Paola De Micheli. Insomma Autostrade starebbe facendo quanto in suo potere per accelerare il più possibile l’iter per eventuali dissequestri o rimodulazioni degli stessi. Ma anche solo prevedere dei tempi, a questo punto, diventa difficile, anzi illusorio e fuorviante.
“Noi, dal canto nostro – il piano del sindaco Calcinaro, ormai portavoce dei colleghi della costa interessati dai sequestri in A14 – torneremo a incontrarci a breve con la Prefettura che ha dimostrato da subito molta attenzione alla vicenda. Torneremo a proporre all’autorità giudiziaria di Avellino di riaprire la seconda corsia nei momenti più caotici di traffico. D’altronde la riapertura, in presenza di code e rallentamenti, a mio avviso non comprometterebbe la sicurezza dettata dai sequestri (delle barriere di alcuni viadotti) dal momento che proprio per la mole di traffico, si viaggerebbe a velocità molto contenuta”. E a dirla tutta, infatti, nella prima riunione in prefettura, lo scorso 4 ottobre, si era parlato anche di ipotesi ‘dissequestri temporanei’ (leggi l’articolo) che però ad oggi non ha trovato alcun riscontro nei fatti. “Faremo in modo anche di codificare il concetto di straordinarietà. File superiori a 5 chilometri? Vedremo. Noi, come sindaci, dobbiamo tutelare le nostre comunità che, con i rallentamenti in A14, si ritroverebbero un traffico straordinario sulla ss16 e sulle strade comunali”. E se nulla dovesse cambiare rispetto a oggi? “Francamente vorremmo che ciò non accadesse, che si riconoscesse la situazione emergenziale. Ma sia chiaro, il mio invito, rivolto a tutti, è quello comunque di non rinunciare assolutamente a venire nel Fermano. Code magari ci saranno ma il nostro territorio si potrà comunque raggiungere”.
g.f.
LA DECISIONE Sequestro preventivo viadotti in A14: corsia unica e velocità limitata
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