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Malattie infiammatorie croniche dell’intestino: al teatro dell’Aquila i pazienti incontrano i medici VIDEO INTERVISTA

FERMO - Appuntamento sabato 30 novembre alle ore 9 al Teatro dell'Aquila

IBD UNIT

di Maria Elena Grasso

Un evento  innovativo,  fondamentale nel suo genere e nato anche grazie all’idea di una paziente della IBD Unit dell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia del Murri di Fermo. Quello che si terrà sabato 30 novembre a partire dalle 9 del mattino al Teatro Dell’Aquila di Fermo sarà un momento di incontro tra medici e pazienti che mira al dialogo e alla consapevolezza sulle patologie croniche infiammatorie dell’intestino e sul loro approccio dal punto di vista psicologico e medico. Una occasione di confronto, grazie anche alla disponibilità del Comune di Fermo,  per capire come affrontare nella quotidianità la convivenza con una diagnosi come il Morbo di Crohn o la colite ulcerosa.  Stamattina ai microfoni di DirettaUno, intervistati dal direttore Paolo Paoletti,  sono intervenuti il primario  dell’unità di Gastroenterologia dell’ospedale Murri, il professor Giampiero Macarri,  insieme alla gastroenterologa Simona Piergallini e Valentina Ferracuti volontaria dell’associazione Amici Onlus. Insieme hanno illustrato un evento  unico nel suo genere e pensato per i pazienti e per la rete sociale che li circonda.

Il professor Macarri si è definito entusiasta dell’iniziativa: ” Si tratta di un appuntamento inedito. E’ una richiesta venuta da Valentina che ci ha trovati subito d’accordo. Noi medici staremo in silenzio o per meglio dire in ascolto per cogliere tutte quelle che possono essere richieste, criticità, dubbi di ogni genere. Tratteremo storie di vita quotidiana, ci sarà il contributo di una psicologa, figura fondamentale nel percorso di un paziente cronico. Inoltre abbiamo pensato alla presenza di alcuni funzionari Inps per chi vorrà approfondire alcune problematiche o perplessità a cui non hanno dato risposta. Inizialmente  avevamo qualche timore in merito alla partecipazione ad un evento inedito come questo ma ci siamo trovati di fronte ad una risposta da parte dei pazienti, delle loro famiglie e non solo.  Ad oggi siamo arrivati ad oltre 200 adesioni. Mi auguro che ci sia una partecipazione attiva e che ci siano proposte a cui noi ci impegneremo a rispondere; saranno inoltre presenti  i medici di medicina generale, figure fondamentali nel percorso dei pazienti. Il nostro lavoro è un work in progress continuo, questa modalità operativa ripaga e funziona”.

Dello stesso avviso la dottoressa Simona Piergallini che ha aggiunto: ” La diagnosi di una malattia cronica sconvolge sia il paziente che la famiglia ed è quindi importante saper affrontare la cronicità con gli strumenti giusti. L’approccio psicologico è fondamentale nell’elaborazione e nell’accettazione. La nostra missione è  potenziare la resilienza. Il nostro è un lavoro artigianale, nel senso che è mirato al paziente che reagisce in modo diverso ai sintomi e quindi anche alle cure. Spesso il nostro compito nel trattare patologie intestinali richiede la collaborazione di specialisti come il nutrizionista, il reumatologo, lo psicologo etc., un lavoro d’equipe che vede il paziente come parte attiva, perchè crediamo fermamente che il dialogo sia fondamentale nel processo di cura. ‘L’unione fa la forza‘, abbiamo fatto quello che ogni medico dovrebbe fare, capire il paziente, darsi supporto reciproco per raggiungere un benessere globale”.

A proporre questo momento di incontro è stata Valentina Ferracuti, paziente dell’unità operativa fermana ma anche volontaria di Amici Onlus,  un’associazione di persone accomunate dalle stesse problematiche in materia di malattie infiammatorie croniche dell’intestino. Valentina, è una paziente dell’IBD unit da circa 10 anni e attraverso i canali social è venuta a conoscenza questo gruppo di auto mutuo aiuto. Un canale ufficiale, serio ed autorevole, del quale potersi fidale a differenza dei tanti possibili rischi che caratterizzano il mondo del web.

L’associazione è preziosa per la condivisione e il confronto su un tema così delicato come le patologie concernenti l’intestino. E’ importante far parte di un gruppo di informazione che sia  affidabile, autorevole, che rappresenti una garanzia di serietà. Serietà che scaturisce dalla collaborazione con medici e professionisti del settore.

Valentina ha raccontato la sua storia:” Negli ultimi 10 anni la mia vita è cambiata, ma sono convinta che il giusto approccio nei confronti della patologia sia fondamentale. La positività è un elemento cardine ed è fondamentale il supporto familiare e medico. Mi piacerebbe che dall’incontro di sabato le persone possano trovare risposte alle proprie domande e vorrei che ci fosse una maggiore consapevolezza per un’accettazione sociale diversa. Quando ho proposto questa idea alla dottoressa Piergallini e al professor Macarri non hanno esitato, rispondendomi subito di sì. Li ringrazio per questa grande capacità di ascolto”. 

Appuntamento dunque  sabato 30 novembre alle ore 9 al Teatro dell’Aquila di Fermo per un incontro aperto a tutti, pazienti, familiari, semplici cittadini che vogliono essere informati su una serie di patologie in crescita negli ultimi decenni. 

 

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