‘Parlare Futuro’: al teatro delle Api
arriva Galimberti con “Nietzsche,
come si filosofa col martello”

PORTO SANT'ELPIDIO - L'appuntamento con la prima data della rassegna culturale è per il 9 gennaio prossimo, alle 21,15

Umberto Galimberti

“Parlare Futuro inaugura con ottimi auspici il 2020, ripartendo laddove è nata, a Porto Sant‘Elpidio, e cercando stavolta di costruire visioni di futuro possibile sollevando voci e stimolando interrogativi. Niente e nessuno sembravano più adatti allo scopo di un fil rouge come ‘Al di là del bene e del male’ e di un filosofo come Friedrich Nietzsche. Difatti la rassegna quest‘anno vuole generare sconcerto, partendo proprio dal nocciolo d‘oro del nichilismo così in voga nell‘ontologia contemporanea”. E’ quanto fanno sapere gli organizzatori della rassegna culturale che si aprirà il prossimo 9 gennaio, alle 21,15, al teatro delle Api proprio con Galimberti.

“Il maestro demolitore delle certezze è senz‘altro il filosofo di Rücken, che soprattutto in uno dei suoi ultimi saggi, Al di là del bene e del male, mette a fuoco cosa l‘essere umano possa diventare una volta liberatosi delle pesanti catene delle convinzioni societarie, e degli stantii valori che non rappresentano più il singolo ma lo condizionano, ovvero un uomo liberato e privo di valori, che deve pian piano ricostituire se stesso da zero per trovare una sua nuova morale e identità. Lo stesso Nietzsche sembra però intuire gli stessi limiti della sua proposta, ovvero le conseguenze. Saranno tutti capaci di costruirsi da zero? Oppure, come dice lo stesso filosofo, ‘Le conseguenze delle nostre azioni ci prendono per i capelli, del tutto indifferenti al fatto che nel frattempo si sia migliorati?

A rispondere, provocando, sarà nell’apertura di Parlare Futuro proprio un filosofo e sociologo italiano, Umberto Galimberti, che il 9 gennaio alle 21,15, al teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, terrà un intervento dall’emblematico titolo ‘Nietzsche. Come si fa filosofia col martello’.

“Nato a Monza nel 1942, Umberto Galimberti – ricordano da Parlare Futuro – è uno dei più noti filosofi e sociologi italiani. Laureatosi presso la Cattolica di Milano con il professore, filosofo e compositore Emanuele Severino con una tesi su Karl Jaspers, continua le sue ricerche filosofiche all’Università di Basilea, dove conosce di persona Jaspers, e dove decide di approfondire la ricerca sui legami tra filosofia e psicopatologia. Nel 1976 mette a frutto le sue ricerche interdisciplinari diventando professore prima di Antropologia Culturale e poi di Filosofia della Storia alla Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2002 affina la sua ricerca a tutto campo tra filosofia, sociologia e psicologia negli insegnamenti di psicologia generale, psicologia dinamica e filosofia morale, sempre a Venezia. Negli anni divulga le sue ricerche sulla psiche umana e sulla sua ricerca di stabilità, felicità e distruzione con intensi articoli sui quotidiani Il Sole 24 Ore e La Repubblica, e pubblicando saggi di grande interesse, soprattutto centrati sulla ricerca di Nietzsche, sulle teorizzazioni del nichilismo, e sulla loro trasmissione attraverso la pop-culture fino ai giovani, quali L’ospite inquietante: il nichilismo e i giovani e La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo. Su questo tema dialogherá con il pubblico anche a Parlare Futuro, cercando di comprendere nel pensiero collettivo cosa può essere oggi il nichilismo”.

 


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