di Saturnino Di Ruscio
Da tempo volevo intervenire sulla drammatica situazione dell’A14 e precisare quella che è stata la mia posizione su terza corsia e arretramento, le motivazioni che ad essa sono sottese. Naturalmente in questa sede l’intervento è di carattere personale e non come esponente di FDI.
Lo spunto mi è offerto dall’articolo del vicesegretario regionale del PD, nonchè Presidente della Steat, che ironizza circa la mia posizione. Giova forse qui ricordare che il suddetto presidente invece di trovare il modo di acquistare l’ex Stazione di Santa Lucia a circa 650 mila euro, è arrivato a spenderne oltre 1 milione e 550 mila di euro!!!!! Mentre inviavo la presente nota si è scatenato contro di me anche il segretario cittadino del PD!!! Ma non saranno gli ultimi.
In data 15 aprile 2019 segnalavo all’ANAS, alla Società Autostrade, ai Sindaci della fascia costiera, alle Provincie e alla Regione Marche l’assurda situazione dell’Autostrada A14 nel tratto tra Pedaso e Grottammare. Situazione che si protraeva dal 23/24 agosto 2018!
In tempo reale, lo stesso giorno alle ore 17:55 rispose l’ANAS dicendo che non era di sua competenza ma della società Autostrade per l’Italia (questo già si sapeva, ma l’ANAS non controlla?) e mi invitava a compilare il questionario per esprimere il mio giudizio sul servizio ricevuto!!!! Quale servizio? Ancora più tempestiva la Società Autostrade per l’Italia che mi inviava il seguente comunicato stampa datato 7 febbraio 2019:
AUTOSTRADE PER L’ITALIA: TORNA PIENAMENTE OPERATIVA LA GALLERIA DI CASTELLO
TORNA PIENAMENTE OPERATIVA LA GALLERIA DI CASTELLO
Lavori realizzati 7 giorni su 7 per un totale di 2 milioni di euro
Roma, 7 febbraio 2019 – Domani, 8 febbraio entro le 14.00 riapre completamente al traffico la galleria Castello Sud di Grottammare. Sono stati conclusi gli interventi effettuati – a seguito dell’incendio di un tir che il 23 agosto aveva causato danni ingenti e strutturali all’infrastruttura – per un totale di oltre 2 milioni di euro.
I lavori sono stati portati avanti 7 giorni su 7, con interruzioni programmate nei fine settimana e durante le festività natalizie, per gestire al meglio le esigenze di traffico. Il cantiere di ripristino ha riguardato il rifacimento del manto stradale e dei 150 metri della calotta, gravemente compromessi dall’incendio. E’ stato necessario intervenire anche sull’impiantistica, in particolare sull’illuminazione e sul sistema di videosorveglianza attraverso le telecamere. Già dal 31 agosto, dopo soli 7 giorni dall’evento, una corsia era stata riaperta alla circolazione delle automobili, mediante realizzazione di un mini tunnel.
E’ previsto nei prossimi mesi un programma di interventi obbligatori su 8 gallerie del tratto compreso tra Pedaso e San Benedetto che prevede, tra l’altro, la realizzazione di sistemi di drenaggio laterali. Si tratta di cantieri a minimo impatto, facilmente amovibili e adattabili alle esigenze di viabilità e che si svolgeranno prevalentemente in orario notturno (dalle 20 alle 07), a partire dal 18 febbraio. Dal 7 marzo i cantieri opereranno anche in orario diurno, garantendo il transito su due corsie per senso di marcia, sulla base dei flussi. I lavori verranno sospesi nelle giornate di maggior traffico dei mesi estivi e si concluderanno entro il primo trimestre del 2020.
Cordiali saluti
Coordinamento Viabilità e Operations
Autostrade per l’Italia
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Dagli altri enti in indirizzo non ebbi alcun segnale di vita!!!!! Anzi alcuni (i soliti noti) polemizzarono sulla terza corsia (la mia contrarietà) e non sul problema reale, i lavori che non finivano mai e i disagi conseguenti!!! Dal comunicato era chiaro che i disagi si sarebbero protratti fino al mese di marzo 2020!!!!! Del problema interessai l’On. Francesco Acquaroli che presentò una apposita interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti ma, mirabilmente, proprio in quei giorni i cantieri vennero rimossi e qualcuno ironizzò sulla stessa Interrogazione!!!!
Comunque è evidente che tutti erano già più che consapevoli che anche se i lavori si fossero svolti con regolarità e senza imprevisti, comunque non si sarebbero conclusi prima della fine del mese di marzo 2020. Per lunghi interminabili mesi, nonostante il caos autostradale, nessuno ha proferito parola. Dopo l’estate 2019 le organizzazioni produttive, preoccupate della situazione, sono intervenute. Da ultimo si sono fatti sentire gli amministratori locali, in prossimità delle feste natalizie, preoccupati per il movimento turistico/commerciale.
In una situazione di questo genere, con una paralisi della viabilità che collega il nord con il sud delle Marche e dell’Italia, ci si aspettava dalle autorità nazionali e regionali un atteggiamento molto più incisivo nei confronti di un concessionario che sta riscuotendo miliardi di euro senza fornire un servizio adeguato all’utenza, anzi un disservizio!!! Prendiamo esempio dal senso civico dei Francesi e andiamo a protestare.
La mia contrarietà politica riguardo la terza corsia è risaputa, così come è nota la mia opinione a favore dell’arretramento autostradale. Ma è altrettanto vero che le osservazioni mosse dagli uffici comunali al progetto erano legate alla carenza dell’intervento proposto dal punto di vista sia della sicurezza, che dell’ impatto ambientale.
La società Autostrade, dunque, avrebbe potuto e dovuto rivedere il progetto nelle parti contestate dagli uffici comunali. Qualcuno mi disse che per non far fuggire la società avremmo dovuto accettare il progetto a scatola chiusa. Anche le misure compensative non erano congrue in relazione all’impatto complessivo dell’opera. Durante il mio mandato di Sindaco, gli uffici comunali espressero parere contrario dopo un attento esame del progetto, rilevandone i punti di debolezza. e ciò fu lungimirante, alla luce di quanto è emerso e continua ad emergere in tutta Italia, a seguire la drammatica vicenda del Ponte Morandi.
Altra considerazione: dal momento che i problemi di scorrimento del traffico si rilevano grosso modo da Pedaso a Grottammare e non nel tratto precedente, la terza corsia prevista fino al casello di Pedaso, comunque non avrebbe risolto gli attuali problemi! I lavori, come da progetto, si sarebbero fermati a Pedaso.. forse perché non avevano idea di come realizzare il tratto successivo?! Non è certamente un caso che la Regione Marche, recentemente, ha proposto una bretella stradale a sud di Pedaso fino a Porto D’Ascoli!!! Perché tale bretella non può partire da Civitanova Marche o Porto Sant’Elpidio?
Infine è da rilevare – con una certa preoccupazione!- che nel tratto tra Marina Palmense e Pedaso, Ferrovia, Strada Statale ed Autostrada corrono in maniera parallela e adiacente, al punto quasi da “sovrapporsi”! Sul piano della sicurezza, ciò potrebbe significare che un solo attentato potrebbe bloccare d’un colpo le tre infrastrutture col risultato che l’Italia sarebbe tagliata in due. Solo incauti amministratori pubblici, alla luce di ciò che sta accadendo in Italia ed anche in ogni parte del mondo, non metterebbero in atto un progetto per creare una infrastruttura alternativa in caso d’emergenza.
Tra terza corsia e arretramento rispondo che la valutazione da fare è di visione di prospettiva, secondo l’insegnamento di De Gasperi: il politico guarda le prossime elezioni mentre lo statista le prossime generazioni! Se la terza corsia è una soluzione per il presente, l’arretramento è una soluzione efficace di prospettiva. In concreto parlare di infrastrutture significa parlare anche di modelli di sviluppo del territorio e ciò, come auspicato, dovrebbe avvenire in maniera correlata! Sarebbe il caso di rileggere gli studi elaborati dallISSEM (Istituto di Studi Economici delle Marche) nei primi anni ’70!
Ricordo che la Cina, attraverso la realizzazione di importanti infrastrutture, sta cercando di conquistare il mondo!
In conclusione vorrei far notare che se questi ultimi quindici anni fossero stati spesi dal PD con impegni concreti sulla questione della terza corsia invece che nell’ attaccare ancora il sottoscritto che non è più Sindaco da ben dieci anni, o nel difendere a spada tratta i Sindaci “di partito” o – cosa che è ancora peggiore- nel fare proclami elettorali, magari oggi la situazione sarebbe diversa. Ah! Dimenticavo, ma come si fa a promettere la realizzazione della 3° corsia e contestualmente revocare la concessione alla società Autostrade che la dovrebbe realizzare? “Time-out”: pausa di riflessione!
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Era stato avvisato, Dott Di Ruscio. Si prepari ad essere attaccato, su vari fronti. Gli uomini che parlano in faccia, ma sopratutto con documentazioni concrete, come lei danno, fastidio. Fermani, svegliamoci.