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Trattamento della cefalea:
per i pazienti cure mirate

SALUTE - L'Asur, Area Vasta IV di Fermo, si arricchisce di un ambulatorio dedicato alla cura della cefalea. Un team di esperti e attrezzature di diagnostica all'avanguardia per la presa in carico dei pazienti che soffrono di una patologia invalidante quanto complessa.

Dottor Patrizio Cardinali

di Maria Elena Grasso

Ai microfoni di Radio FM1, intervistato dal direttore Paolo Paoletti, è intervenuto, ieri mattina, il dott. Patrizio Cardinali, direttore facente funzione dell’Unità Operativa di Neurologia Area Vasta 4, che ha illustrato l’importanza del nuovo poliambulatorio dedicato alla cefalea che, proprio ieri, ha riaperto le porte alla cittadinanza.

“Un progetto iniziato circa 1 anno fa, – sono state le parole del dottor Cardinali – ma a causa di qualche vicessitudine ha subito un periodo di fermo. Ora, con tutto l’entusiasmo e la giusta motivazione dello staff, l’ambulatorio per la cefalea riapre le sue porte alla cittadinanza con il rilevante compito di indirizzare il paziente nel percorso di cura e di prenderlo in carico”.

Lo studio dell’emicrania è complesso per la patologia a volte invalidante, pertanto, richiede un approccio mirato e solerte. La cefalea viene trattata sia a livello di terapie del dolore che psicologico, passando per lo studio della sintomatologia con esperti a livello sociale. Un approfondimento necessario, perché, molto spesso, il comune mal di  testa crea un allarmismo ingiustificato. Occorre fare caso ai segnali sentinella che non sono riconducibili né alla cronicità, né al vomito anche se associati al dolore.

“In realtà – ha specificato Cardinali – il segnale sentinella arriva quando la cefalea insorge in maniera violenta in soggetti che non ne hanno mai sofferto, soprattutto se associato a febbre, disturbi della vista e del linguaggio. A volte il pronto soccorso è sovraccaricato da soggetti che lamentano mal di testa che non rispondono ad analgesici comuni, anche per questo speriamo di poter avere un nuovo poliambulatorio in cui convogliare questi pazienti, trattandoli con metodi alternativi in modo da poter attenzionare il degente con la giusta priorità e creando percorsi privilegiati per le urgenze. L’ambulatorio per la cefalea dal canto suo sgrava anche il pronto soccorso, indirizzando i pazienti, impostando meglio il lavoro dei sanitari. L’unità complessa di neurologia è una realtà ben strutturata, grazie al direttore Livini che ci ha supportato integrando le unità di forza lavoro, e questo ci fa ben sperare nel futuro. Il nostro compito è gestito in ospedale dove si concentrano prevalentemente le urgenze, anche se abbiamo continuamente carenza di posti letto; abbiamo la Stroke Unit, dedicata a pazienti colpiti da ictus e abbiamo una forte base ambulatoriale che è stata  ulteriormente ampliata. E’ attivo un ambulatorio sulla sclerosi multipla, di cui si occupa il dottor Pucci e che auspichiamo diventi un centro vero e proprio, e una parte riservata alla cura dei pazienti affetti da SLA, gestita da me e dalla dottoressa Angelocola. Inoltre abbiamo un ambulatorio della tossina botulinica e un punto di riferimento importante che è quello del presidio di Amandola. Possiamo vantare servizi di diagnostica molto all’avanguardia che ci permettono di curare nel migliore dei modi le patologie neurologiche e neuro degenerative.”.

Per usufruire dei servizi dell’ambulatorio per la cefalea (situato presso i locali dell’ex Inam di Fermo) è necessario fissare un  appuntamento tramite Cup, muniti di impegnativa del medico curante o specialista che prescriva ‘visita per cefalea’. Il centro prenotazioni assegnerà, a seconda dell’urgenza, una classe di priorità. I pazienti saranno accolti dalle dottoresse Isabella Paolino e Maria Cristina Acciarri.

 

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