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Finita la quarantena per il Coronavirus,
Alessia: “Sono felice di tornare a casa,
domani riabbraccio i miei genitori”

ALLERTA - La studentessa 25enne di Monte Urano non ha contratto la malattia e dopo 18 giorni di isolamento alla Cecchignola può far ritorno nelle Marche. "Ho conosciuto persone che sono state come una famiglia, si può trovare qualcosa di positivo anche in simili situazioni"

Alessia Bartolini a Wuhan

di Francesca Marsili

“Sono sicuramente felice di tornare a casa, ma devo anche dire che, per quanto complicata, quella alla Cecchignola è stata una bella esperienza e la dimostrazione che si può trovare qualcosa di positivo in qualsiasi situazione”. Alessia Bartolini, 25enne di Monte Urano, commenta così alla vigilia del suo ritorno alla normalità, dopo la quarantena da Coronavirus durata 18 giorni. Era rientrata da Wuhan, citta focolaio del virus, lo scorso 3 febbraio con un volo militare e immediatamente “rinchiusa” nella città militare della Cecchignola per il periodo di osservazione.

Oggi, dopo l’ultimo esame, l’ok per la giovane traduttrice monturanese, che domattina potrà finalmente tornare ai suoi affetti. Il pericolo del contagio è definitivamente alle spalle dopo una quarantena durata 18 giorni, trascorsa tutta nella struttura del Centro sportivo olimpico dell’Esercito. Bartolini partirà domattina a bordo di una navetta che la porterà alla stazione Termini. “Prenderò il treno per raggiungere i miei genitori che vivono a Perugia – racconta la 25enne  -penso che tornerò a Monte Urano nel fine settimana”. Con la giovane monturanese, usciranno dal cancello di ferro altri 54 italiani, tutti con il certificato di buona salute in tasca. Rivolge un pensiero anche ai tanti italiani con cui ha condiviso questo periodo: «i militari ci hanno trattato benissimo.

Ho avuto la possibilità di conoscere nuove persone che sono state una specie di famiglia negli scorsi diciotto giorni. Non nascondo che al momento dei saluti, quando oggi, i primi 19 italiani rientrati con me, hanno lasciato la città militare, qualche lacrima l’ho versata. Ora arriverà il momento di tornare alla realtà, mi godrò un po’ questo bel paese, e poi, quando potrò, tornerò in Cina”. Oggi, alla cittadella olimpica della Cecchignola, i 55 italiani hanno ricevuto il saluto dei ministri di Difesa, Lorenzo Guerini, e della Salute, Roberto Speranza. “Ci tenevamo ad essere qui per abbracciarli a nome del governo e degli italiani. Lo Stato ha fatto fino in fondo la sua parte. Abbiamo fatto la scelta giusta della quarantena» ha detto il ministro Speranza che ha detto saranno rilasciati dei certificati “che dimostrano in maniera definitiva che queste persone non sono affette dal Coronavirus”.

 

 


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