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Ordinanza Ceriscioli:
Il governo ha deciso di impugnarla

CORONAVIRUS - L'impugnazione non ha comunque effetto immediato e resta comunque valida, al momento, l'ordinanza Ceriscioli

 

 

 

 

Francesco Boccia

AGGIORNAMENTO DELLE 22,35 – Il governo ha deciso di impugnare l’ordinanza della Regione che dispone la chiusura delle scuole e la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche fino al 4 marzo per l’emergenza Coronavirus. L’impugnazione non ha comunque effetto immediato e resta valida, al momento, l’ordinanza Ceriscioli. «Con la sua decisione unilaterale di firmare un’ordinanza per la chiusura di tutte le scuole e Università, il Governatore Luca Ceriscioli si sfila dall’accordo che era stato raggiunto solo poche ore prima nel corso dell’incontro tra governo e Regioni tenutosi alla Protezione Civile e viene meno all’impegno preso con tutti gli altri Governatori che invece si stanno attenendo alle disposizioni concordate». Così il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, dell’Istruzione Lucia Azzolina e dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, in una nota congiunta. Ceriscioli difende la decisione spiegando di averla presa perché a conoscenza della positività del campione di Pesaro (ma domani dovrà essere fatto un secondo riscontro per confermare se si tratti di un caso di Coronavirus).

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L’annuncio dell’ordinanza che nelle Marche chiude scuole e università e luoghi culturali e sospende le manifestazioni pubbliche per una settimana è stato dato dal governatore Luca Ceriscioli poco dopo le  18,30. Già ieri il governatore aveva convocato una conferenza stampa per annunciare le misure ma era stato interrotto in diretta dal premier Giuseppe Conte che da stamattina è al lavoro con le Regioni per stabilire, appunto, linee di condotta comune anche per le regioni dove non ci sono casi accertati di contagio (come le Marche).

A rendere necessarie le misure così stringenti, sostiene Ceriscioli, è stato un caso confermato a Cattolica, al confine quindi con la nostra regione. L’agenzia LaPresse riferisce che secondo fonti di Governo, l’esecutivo resta contrario all’ordinanza sulla chiusura delle scuole diramata dalla Regione Marche. Se la linea non dovesse cambiare nonostante i contatti in corso, viene spiegato, il Governo potrebbe decidere di impugnarla. A dirlo anche lo stesso Ceriscioli, lo rende noto l’AdnKronos che riporta le parole del governatore: «Boccia (ministro per gli Affari regionali, ndr) mi ha detto che il Governo impugnerà l’ordinanza».

 

Coronavirus, Ceriscioli blinda le Marche: “Scuole chiuse, stop a tutte le manifestazioni“



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