L’Arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio annuncia, viste le recenti disposizioni in materia di prevenzione per il contrasto della diffusione del Coronavirus, che attraverso i media diocesani e Radio Fermo Uno, per raggiungere tutto il territorio dell’Arcidiocesi, sarà possibile seguire in diretta le liturgie della Quaresima che saranno celebrate a porte chiuse.
Luoghi di culto che comunque resteranno aperti per consentire ai fedeli la preghiera personale.
Queste le parole dell’Arcivescovo: “Carissimi, volendo assicurare ancora di più la mia personale vicinanza e preghiera a tutti voi, presbiteri, diaconi, religiosi, religiose, fedeli laici della nostra Diocesi, soprattutto all’inizio del Tempo Santo della Quaresima, vi comunico che, grazie alla collaborazione di Radio Fermo 1 siamo riusciti a assicurare la diffusione (web e radiofonica) delle maggiori celebrazioni e dei quaresimali”
Questa sera (mercoledì 26 febbraio) alle ore 18.45 la celebrazione della Santa Messa “delle ceneri” sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Fermo Uno: 101 sul territorio fermano e maceratese; 93.8 per la fascia costiera; 88.9 per la valle dell’Aso; per seguire la diretta streaming il link è http://www.informazione.tv/it/radiofermouno/
Venerdì 28 febbraio alle ore 21.15 la diretta del primo Quaresimale sarà trasmessa in streaming sul sito della Diocesi (www.fermodiocesi.it); e nel canale YouTube “Arcidiocesi di Fermo”
Domenica 1 marzo la Santa Messa nella prima domenica di Quaresima alle ore 12 sarà invece trasmessa in diretta streaming dalla Cattedrale (ovviamente a porte chiuse) sul sito della Diocesi, nel canale YouTube, e sulle frequenze di Radio Fermo Uno.
“Cogliamo l’opportunità di questo singolare frangente – ha aggiunto l’Arcivescovo Pennacchio – per iniziare i quaranta giorni nell’intimità dei legami familiari rafforzando lo spirito di comunione e di preghiera consapevoli che “nulla ci può separare dall’Amore di Cristo”! Vi benedico e affido la nostra amata terra all’intercessione di Maria Santissima salute degli infermi”.
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