di Maria Elena Grasso
Il team fisioterapico del Centro Medico La Fenice si avvale di attrezzature di ultima generazione e della collaborazione multidisciplinare degli specialisti; un lavoro che mette al primo posto l’individualità di ogni paziente, dalla cura del piede alla rieducazione posturale passando attraverso lo studio delle patologie muscolari e neurologiche. Ad illustrare i vari percorsi possibili, il dott. Alberto Gagliardi, responsabile della comunicazione del Centro Medico elpidiense: “L’ambito della fisioterapia ricopre un ruolo importantissimo per il raggiungimento di uno stato psico-fisico ottimale, – ha esordito – si tratta di un approccio naturale conosciuto e praticato fin dall’antichità. E’ un settore che ha conosciuto un’enorme evoluzione, infatti oggi molte patologie possono essere trattate proprio attraverso la pratica fisioterapica. Il nostro centro, dispone di attrezzature di massima qualità, all’avanguardia ma il valore aggiunto è sicuramente rappresentato dalle nostre risorse umane, specialisti competenti e in continuo aggiornamento per offrire sempre un servizio ottimale.”.
A descrivere i servizi del centro, il fisioterapista Michele Perucci: “Siamo un team di professionisti impegnati costantemente nel dare una soluzione alle varie problematiche che ci vengono sottoposte, proponendo percorsi medici multidisciplinari dai costi contenuti e con tempistiche brevi. Puntiamo sui capisaldi della professione sanitaria, ‘sapere, saper fare e saper essere’. Per quanto riguarda le risorse tecnologiche abbiamo investito tanto in macchinari per laserterapia, tecarterapia e per il setting terapeutico; la palestra è un fattore da non sottovalutare, crediamo che un ambiente gradevole e ospitale sia un buon biglietto da visita. Come fisioterapisti siamo abilitati a trattare il paziente che arriva con diagnosi medica, (se così non fosse nel centro è possibile fare delle visite mirate), dopodiché si passa ad una valutazione dal punto di vista fisioterapico, prendendo in esame i disturbi, la storia clinica, la farmacoterapia e tutti gli aspetti pregressi, per creare un percorso personalizzato e mirato. La fase successiva è la valutazione fisica vera e propria. Tramite la misurazione, con test validati e riproducibili, si misurano l’entità della perdita del movimento e le capacità motorie residue dell’individuo. Dopo la raccolta dei dati si chiariscono i dubbi sulla patologia, i tempi di recupero e si stabiliscono gli obiettivi reali, sempre in accordo con il paziente. Effettuiamo interventi di terapia manuale che godono di un riconoscimento a livello mondiale, fanno parte delle linee guida fisioterapiche per ogni tipo di patologia. Il fine è sempre il ripristino delle funzionalità partendo dall’abolizione del dolore.”.
Gianmarco Morlacco, chinesiologo, ha sottolineato: “Come esperto del movimento, il mio compito consiste nel dare giusta prosecuzione al percorso riabilitativo. Mi occupo di rieducazione motoria attiva funzionale pre e post intervento e post trauma. Pongo come obiettivo, la ripresa della giusta funzionalità del distretto corporeo interessato dal trauma o dall’operazione. Nell’ambito del pre-intervento, la finalità è mantenere un tono muscolare ottimale e una giusta articolarità per garantire un recupero tempestivo. Nella palestra riabilitativa offriamo inoltre servizi di ginnastica posturale, di ginnastica dolce, l’allenamento funzionale, e il metodo del ‘tremore neurogeno’. Obbiettivo principale della riabilitazione è quello di correggere il vizio posturale del corpo e della colonna. Nello studio della postura, i fattori che ne determinano le criticità possono essere neuro-fisiologici, biomeccanici e psico-emotivi relazionali. Dopo la valutazione globale è importante creare un collegamento tra il sintomo e la postura, mettendo in pratica un approccio multidisciplinare mirato.”.
A concludere l’intervista, il podologo Daniele Venditti: “Il mio ruolo prevede la prevenzione. La cura del piede passa dal trattamento di taglio unghie o ipercheratosi (callosità), aspetto importante in presenza di pazienti diabetici o arteriopatici. Il passo successivo riguarda la visita e l’analisi del piede sotto il punto di vista strutturale e funzionale. Cercando di scongiurare il più possibile l’intervento chirurgico si mettono in atto strategie di correzione e compensazione con delle ortesi su misura. Questi dispositivi si dividono in tre categorie principali: l’ortesi siliconica digitale, l’ortesi plantare biomeccanica e le solette propriocettive. I supporti digitali correggono alterazioni legate all’alluce valgo o alle dita a martello; le ortesi biomeccaniche sono plantari su misura studiati per correggere alterazioni e portare beneficio al piede, alle ginocchia e alla schiena. Le solette, sono create con materiali personalizzati che attraverso piccoli spessori vanno a lavorare indirettamente sulla stimolazione delle catene muscolari, correggendo di conseguenza la postura.”.
I punti di forza del centro “La Fenice” sono rappresentati dalla presa in carico a trecentosessanta gradi del paziente, dalle tempistiche ridotte e dai costi di mercato, dalla valutazione costante a cui la persona è sottoposta per comprendere se la problematica è in fase di risoluzione, da una diagnostica interna all’avanguardia e dal lavoro multi disciplinare del personale medico.
PER ARTICOLI CORRELATI consultare la rubrica Benessere
Al via la campagna “Prevenzione Donna”: diagnostica, terapie e rapidità le migliori armi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati