di Paolo Gaudenzi
FERMO – Quarta serie sospesa, quarta serie in campo.
Le stanze nazionali della Lnd hanno seguito il parallelo evolversi della vicenda marchigiana legata al coronavirus, con la sospensione del week end calcistico legata alla prima ordinanza del governatore Luca Ceriscioli impugnata però dall’esecutivo nazionale. A seguito della nuova disposizione giunta da Ancona, in vigore sino alla mezzanotte di ieri, sabato 29 febbraio, ecco dunque il dietro front.
Quest’oggi, domenica 1 marzo, le rappresentati di provincia di categoria sono così regolarmente tornate protagoniste sul campo (vedi il tutto tra gli articoli sotto correlati). Il Montegiorgio è sceso in riviera, precisamente al Polisportivo di Civitanova Marche, per incrociare le lame nel pieno cromatismo rossoblù con la Sangiustese ed avendone ragione per 0-1 grazie alla trasformazione di un penalty da parte di Mariani.
L’Atletico Porto Sant’Elpidio ha fatto da par suo visita alla Jesina, espugnando l’erba biancorossa con un ulteriore 0-1 realizzato dal solito implacabile Maio, nella circostanza a rendersi fatale per le sorti avverse da un nuovo calcio di punizione dal limite. In classifica il Montegiorgio sale a 38 punti (con la prima piazza utile per la disputa dei play off questa sera collocata a quota 43), il Porto Sant’Elpidio allunga invece a 34, lasciandosi l’inizio della palude play out ancor più distanziata, con le sabbie mobili ora evidenziate a 28 punti.
CIVITANOVA MARCHE (MC) – Per ritornare a macinare strada al cospetto di una Sangiustese assetata di punti salvezza, mister Gabriele Baldassarri nel tipico 4-3-3 ha optato per il binomio composto da Ferrante e Baraboglia ad incarnare la coppia di centrali ricomposta davanti all’estremo Mercorelli, con Gnaldi a scorrere quindi sull’out destro di difesa. Alighieri la novità in mediana, considerando l’avanzamento di Mariani sull’esterno del tridente d’attacco, per un pacchetto offensivo completato da Pampano e Njambé.
IL TABELLINO
Le formazioni di partenza
SANGIUSTESE 0: Chiodini, Zannini, Dell’Aquila, Esposito, Patrizi, Scognamiglio, Pandolfi, Guadagno, Mingiano, De Cerchio, Romano. A disposizione: Raccio, Basconi, Sicliano, Palladini, Proesmans, Bambozzi, Pomiro, Palumbo, Ercoli. All. Fabio Roscioli
MONTEGIORGIO 1: Mercorelli, Gnaldi, Di Nicola, Omiccioli, Ferranti, Baraboglia, Pampano, Trillini, Njambé, Alighieri, Mariani. A disposizione: Marani, Aloisi, Mejas, Santoro, Zancocchia, Tempestilli, Lattanzi, Nasic, Rozzi. All. Gabriele Baldassarri
ARBITRO: Domenico Mallardi di Bari, Mara Mainella di Lanciano e Giuseppe Bosco di Lanciano
RETE: 29′ Mariani (rig).
LA CRONACA
Pampano innescato da Mariani alla volta di Chiodini è la prima occasione della gara, con la respinta dell’esperto portiere (tra le altre ex Fermana Calcio 1920) ad invitare al colpo a botta sicura lo stesso Mariani, conclusione ricacciata sulla linea di porta da un provvidenziale intervento di Patrizi. Poco prima della mezz’ora di nuovo Mariani in cronaca. Discesa sull’out d’attacco, cross al centro respinto da Chiodini per la stoccata di Trillini terminata ad un nulla oltre lo specchio. Il tutto a fungere da prologo per il gol del vantaggio, a conti fatti risultato poi da tre punti: Omiccioli disegna di sinistro per Mariani, con successivo traversone intercettato di mano da un difensore maceratese. Il tocco in area viene quindi sanzionato da Domenico Mallardi di Bari con il calcio di rigore, trasformato in oro dallo stesso Mariani. Allo scadere di frazione nuova occasione per Trillini, a lambire l’incrocio direttamente da tiro franco. Nella ripresa è Jambé a far sporcare lesto il file degli appunti, ma Chiodini risponde presente bloccando il mancino del terminale d’attacco montegiorgese. I tentativi sangiustesi, su tutti la punizione di Pomiro a fil di sirena, vengono poi tutti controllati e disinnescati da Mercorelli, con la vittoria che torna dunque a sorridere al collettivo del direttore sportivo Zeno Cesetti.
JESI (AN) – Massima concentrazione. Questo quanto predicato in settimana da mister Eddy Mengo sin dal primo allenamento allestito in funzione dell’impegno odierno, perché la trasferta in casa dell’ultima della lista non doveva essere di certo predisposto solo facendo leva sui 13 punti (alla vigilia del calcio d’inizio) biancorossi. Le tante individualità di valore nella rosa leoncella, il fatto di giocare al “Carotti” e la mano di un tecnico esperto come Sauro Trillini fungevano infatti da oggettive premesse da analizzare con la dovuta cautela prima dello start delle danze nella sfida di giornata.
Le formazioni di partenza
IL TABELLINO
JESINA 0: Boccanera, De Lucia, Lucarini, Perna, Marini, Mataloni, Nacciarriti, Errico, Cruz Pereira, Villanova, Nepi. A disposizione: Anconetani, Garbuglia, Moricoli, Tereziu, Oproiescu, Pantaleoni, Selvaggio, Barchiesi, Tomassini. All. Sauro Trillini
ATLETICO PORTO SANT’ELPIDIO 1: Mariani, Frinconi, Perini, Nicolosi, Borgese, Ficola, Fermani, Palestini, Maio, Cuccù, Ruzzier. A disposizione: Faini, Manoni, Orazi, Diarra, D’Alessandro, Mazzieri, Morazzini, Niane, Mandolesi. All. Eddy Mengo
ARBITRO: Gerardo Garofalo di Torre del Greco, Marco De Simone di Roma 1 e Mirko Librale di Roma 2
RETE: 61′ st Maio
LA CRONACA
Partita alquanto maschia, avara di occasioni da rete. Bravo quindi Maio a tradurre in gol la punizione al sedicesimo della ripresa con palla collocata sulla sua tipica mattonella al limite dell’area, come già successo nel recente passato ad indovinare la via dello specchio altrui ed in termini di consuntivi giornalieri a diventare infine ossigeno di classifica. Una Jesina dai nomi forti (su tutti Marini per il pacchetto arretrato e Villanova per il fronte offensivo, oltre per come detto all’esperto tecnico Trillini) ha messo sul piatto ben poco per poter risalire la china dall’ultimo posto della graduatoria, certamente anche perché ad impattare su un Atletico Porto Sant’Elpidio ancora una volta dimostratosi ben organizzato, in salute e con le idee chiare. Da segnalare però in coda al pomeriggio condito da sorrisi sportivi gli strascichi per l’imminente futuro derivanti dalle decisioni disciplinari adottate da Gerardo Garofalo di Torre del Greco, ad espellere per doppio giallo sia Borgese (ad un quarto d’ora circa dalla fine) che Perini (a ridosso del triplice fischio). Compagine biancoazzurra che nonostante la netta inferiorità numerica ha chiuso in crescendo, con tentativi offensivi registrati anche immediatamente prima della fine del match.
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