AGGIORNAMENTO DELLE 18,30 – Il ministro all’Istruzione, Lucia Azzolina, pochi minuti fa ha ufficializzato la chiusura delle scuole fino al 15 marzo come era stato anticipato in tarda mattinata. Anche le università di tutta Italia rimarranno chiuse per il Coronavirus.
E’ ufficiale: scuole chiuse da domani fino al 15 marzo. «Per il governo non è stata una decisione semplice, abbiamo aspettato il parere del comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche da domani al 15 marzo», ha detto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina parlando a Palazzo Chigi. «Noi della trasparenza abbiamo fatto sempre la nostra regola d’azione, verità e trasparenza», dice il premier spiegando che, sulla chiusura delle scuole questa mattina «era stato chiesto al comitato tecnico-scientifico un ulteriore approfondimento». Per questo «la notizia che è fuoriuscita è stata totalmente improvvida».
Perché le misure sulla scuola? «Perché in questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure di contenimento diretto del virus o di ritardo della sua diffusione perché il sistema sanitario per quanto efficiente e eccellente rischia di andare in sovraccarico” in particolare “per la terapia intensiva e sub-intensiva», dice Conte.
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Scuole e università chiuse in tutta Italia. Scuole e atenei nelle Marche dovevano comunque rimanere chiusi fino a domenica, in base ad una ordinanza emessa ieri dal governatore Luca Ceriscioli visto l’aumentare dei casi, saliti a 84 con tre persone morte e quattro province coinvolte (Pesaro, che registra la maggior parte dei casi, Ancona, Macerata e Fermo).
La visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Macerata, in programma lunedì, potrebbe saltare.
Oltre alla scuole gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni. Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive. Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte chiuse. Ma si deciderà nelle prossime ore la soluzione definitiva. Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento.
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