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Crisi idrica, siamo al livello
di allarme: le restrizioni
disposte dalla Ciip

ACQUA - Il presidente Alati: "A causa del perdurare dell’anomalo andamento climatico stagionale, si evidenzia una conseguente e costante riduzione della portata delle sorgenti"

Giacinto Alati

Crisi Idrica. La Ciip, guidata dal presidente Giacinto Alati ha emesso dei provvedimenti conseguenti alla dichiarazione del livello di allarme, da codice rosso terzo stadio a causa dell’aggravamento dell’approvvigionamento idrico. Da qui la sensibilizzazione delle utenze destinate ad attività pubbliche, commerciali, produttive e sanitarie.

“Facendo seguito alle precedenti comunicazioni, a causa del perdurare dell’anomalo andamento climatico stagionale, si evidenzia una conseguente e costante riduzione della portata delle sorgenti.

Pertanto, secondo la nostra procedura del Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza ‘P24: Gestione Emergenza Idrica’, con la quale viene normata l’attività dell’azienda in casi come questi – spiega proprio il presidente Alati – si attiva il livello di allarme, codice rosso terzo stadio”

“Si ricorda, come da precedenti comunicati, che l’azienda ha già attivato la chiusura delle fontane monumentali senza ricircolo; in zone agricole, non facilmente controllabili, chiusura progressiva delle fontane pubbliche (fino al 100% della totalità delle fontane per ogni Comune); nei centri abitati, limitazione tramite l’apposizione di dischetti limitatori e/o chiusura delle fontane pubbliche (fino al 100% della totalità delle fontane per ogni Comune); costante monitoraggio del consumo delle fontane pubbliche e degli idranti antincendio in esercizio presenti nel territorio gestito dall’azienda; incremento della disponibilità di mezzi meccanici di soccorso per la gestione delle emergenze localizzate (autobotti e macchine per il confezionamento e conservazione di acqua potabile in buste igieniche); potenziamento delle attività di regolazione e monitoraggio dei livelli dei serbatoi; attivazione di tutti gli impianti di soccorso per la loro massima potenzialità e utilizzo di tutti gli apporti delle sorgenti minori.

Premesso tutto ciò, per garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile, la Ciip spa provvederà, in relazione ai consumi di utenza e previa comunicazione puntuale alle amministrazioni, alla cittadinanza, alle associazioni di categoria ed ai diretti interessati, a porre in essere un’informazione e sensibilizzazione dell’utenza commerciale e produttiva, a porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe), ove presenti e, nel caso in cui non si disponga degli stessi, raccomandazione di installazione impianti ex-novo ed attivazione. L’azienda porrà in essere anche limitazione, tramite l’apposizione di dischetti limitatori, e/o sospensione della fornitura idrica alle utenze non domestiche, e la chiusura di una prima serie di serbatoi nelle ore notturne. E ancora, la chiusura di una prima serie di serbatoi nelle ore notturne come prima fase di possibili altri successivi interventi, attivabili su altri raggruppamenti di serbatoi e/o su altre e più ampie fasce orarie, sempre in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, all’andamento climatico e alla domanda idrica da parte delle utenze.

Sarà cura dell’azienda informare per tempo gli enti istituzionali, di controllo e gli organi di stampa di quando verranno poste in essere le ulteriori azioni relative alla chiusura dei serbatoi. Inoltre la Ciip spa provvederà ad avvisare la popolazione del razionamento della risorsa idrica attraverso l’invio di sms informativi”.


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