L’Avis comunale di Amandola ha svolto, oggi, la sua assemblea annuale nel rispetto delle norme volte a contenere la diffusione della potenziale infezione da Coronavirus.
“Nel giorno della festa della donna, simbolo indiscusso della vita, – scrivono dall’associazione – ci siamo riuniti eliminando dall’ordine del giorno tutte le manifestazioni che potevano entrare in contrasto con il decreto del presidente del consiglio dei ministri: la Santa Messa (in ricordo dei donatori defunti), la premiazione dei donatori meritevoli, lo svolgimento e la premiazione degli alunni delle scuole dell’obbligo (che ogni anno tradizionalmente partecipano all’evento). Tutto rinviato al 10 maggio 2020 in occasione della manifestazione in programma per festeggiare i 70 anni dalla fondazione dell’Avis comunale Sibillini di Amandola.”.
L’assemblea si è svolta nella sede della Croce Rossa di Comunanza, dove la stessa associazione svolge la sua attività di volontariato. Il tema, come ogni anno, è stato quello del bilancio, non solo economico, ma anche della vita associativa; un vero e proprio momento di riflessione e confronto sulle attività di promozione e di sensibilizzazione sulla donazione di sangue.
In apertura, il presidente della comunale, Franco Rossi, (nella veste anche di presidente provinciale), ha ricordato che l’attività di donazione ad Amandola viene ancora svolta nel modulo che fu assegnato dall’evento sismico del 2016.
“Nonostante le vicissitudini che fin dallo scorso anno attanagliano l’organizzazione trasfusionale dell’ospedale di Fermo, (forzata chiusura dei centri di raccolta secondaria, carenza di medici e personale addetto alla raccolta di sangue e plasma, burocratizzazione che ostacola la risoluzione in tempi brevi), Amandola ha una marcia diversa – ha sottolineato il presidente Rossi – Ciò sta semplicemente nel fatto che si può contare sull’autonomia del medico e sul personale infermieristico debitamente addestrato ed accreditato, oltre a poter contare sulla indiscussa professionalità aggiunta ad un grande senso di appartenenza.”.
I numeri registrati nel 2019 presentano 587 donazioni di Sangue (+10 rispetto al 2018), 22 nuovi iscritti. Tra le attività che hanno caratterizzato l’anno appena concluso, il presidente ha ricordato la manifestazione “Passeggiata per la Vita” tra i sentieri dei monti Sibillini in collaborazione con il CAI di Amandola e l’Associazione “La Gramigna”, appuntamento che ormai, pur se giunto alla terza edizione, viene considerato tradizionale. Infine il vice presidente Domenico Annibali ha ricordato l’evento del 70° anniversario di Fondazione dell’Avis di Amandola che si svolgerà il 9 e 10 maggio 2020. Il programma prevede per il giorno 9 maggio il recupero della manifestazione dedicata al concorso per gli studenti della scuola dell’obbligo (rinviato per il COVID 19) e un convegno dal titolo “Mai soli. Educhiamoci al Volontariato”, in cui saranno coinvolti come relatori, oltre alle istituzioni, gli esponenti del mondo della scuola, della famiglia, della sanità e dello sport. Il 10 maggio sarà invece dedicato alla festa dei donatori. Il programma completo resta comunque in fase di completamento.
Coronavirus, l’appello dell’Avis: “Donare sangue non comporta rischi”
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