Confartigianato informa che è stata perfezionata la sottoscrizione dell’Addendum all’Accordo per il Credito 2019 il quale, in continuità con l’Accordo per il Credito 2015, prevede per le micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza Coronavirus, la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento dei mutui.
“La misura, adottata sulla scorta dell’emergenza in corso per l’epidemia – spiegano proprio dalla sigla associativa degli artigiani – consente di estendere ai prestiti al 31 gennaio 2020 la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento delle scadenze delle rate.
La moratoria riguarda la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti che può essere chiesta fino a un anno. La sospensione è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie e alle operazioni di leasing. In questo secondo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing.
Per le operazioni di allungamento, è invece previsto che l’estensione della durata del finanziamento può arrivare fino al 100% della durata residua dell’ammortamento. Per il credito a breve termine e agrario di conduzione il massimo è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni.
Nell’accordo è previsto che, ove possibile, le banche possono applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell’Accordo stesso, auspicando l’assicurazione della massima tempestività nella risposta e l’accelerazione delle procedure di istruttoria, oltre che l’attenzione alle operazioni a breve termine.
Da ultimo, l’Abi e le associazioni di rappresenta delle imprese firmatarie – entrano nei dettagli dal Confartigianato – si sono impegnate a promuovere, presso le competenti autorità europee e nazionali, la modifica delle attuali disposizioni di vigilanza riguardo le moratorie, necessaria in una situazione emergenziale come quella attuale e l’ampliamento dell’operatività del Fondo di Garanzia per le Pmi, con specifiche misure aggiuntive per agevolare l’accesso al credito. L’accordo contiene infatti anche una serie di richieste per misure dedicate a imprese e famiglie in difficoltà:
incentivi pubblici per le imprese, in particolare accesso agevolato a linee di credito a breve termine, allungamento di finanziamenti a lungo termine e mitigazione perdite economiche.
Fondo Garanzia Pmi: aumento quota garantita per linee di credito a breve termine e allungamento scadenze di finanziamenti garantiti, con riferimento a operazioni oggetto di moratoria.
Disposizioni Ue di vigilanza sulle moratorie di banche e intermediari sui finanziamenti alle imprese. Infine, poiché, a seguito dell’entrata in vigore della Riforma del Fcg non è più consentita ai soggetti beneficiari finali che abbiano in corso un prolungamento della durata della garanzia a seguito della moratoria, è stata richiesta la possibilità, per le imprese in possesso dei requisiti di ammissibilità e per le fattispecie strettamente connesse all’emergenza epidemiologica, di operare in deroga a quanto stabilito nelle vigenti alle attuali Disposizioni Operative del Fondo Centrale di Garanzia. Gli uffici di Confartigianato sono a disposizione per qualsiasi informazione e chiarimento al numero 0733 3661″.
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