“È arrivato il momento di fermarci, sapendo però che in caso di necessità, di fronte a delle urgenze dobbiamo intervenire per limitare al massimo gli spostamenti limitandoli agli indispensabili e per evitare che altre persone possano magari andare a intasare il pronto soccorso dell’ospedale Murri”. Il messaggio del presidente dell’albo degli Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Fermo, il dottor Costantino Strappa, è arrivato ieri sera via mail a tutti i colleghi.
La comunicazione racchiude le indicazioni, le linee di comportamento decise a livello di Commissione Odontoiatrica. “Sono linee essenziali in questo particolare momento, difficile per tutti. Dobbiamo impegnarci anche noi per contenere l’epidemia da Covid-19 e per questo sono necessari la massima coesione e senso di responsabilità”.
Per questo motivo il messaggio è semplice: “Tutta l’attività deve essere limitata solamente agli interventi urgenti e non in altro modo differibili. Ridurremo così la circolazione dei cittadini e comunque non graveremo sul pronto soccorso. Il protocollo proposto è di effettuare un triage telefonico preliminare per definire l’effettiva urgenza del caso e le condizioni cliniche del paziente. Limitare i movimenti e i contatti interpersonali sono l’unico mezzo a disposizione per limitare l’epidemia”.
Da giorni i medici odontoiatri hanno già adottato dei protocolli specifici che prevedono di distanziare gli appuntamenti, gestendo un numero ridotto di pazienti, riorganizzare le sale d’attesa con le poltroncine posizionate a più di un metro di distanza una dall’altra, mettendo a disposizione dei pazienti disinfettanti per le mani.
“La nostra – prosegue il presidente Strappa – è da sempre una professione sicura; da sempre i nostri studi sono organizzati con tutti i dispositivi idonei al controllo delle infezioni crociate e procedure di disinfezione e sterilizzazione ad alto livello. Tutti gli studi odontoiatrici sono dotati di autoclavi di tipo B che garantiscono la sterilità assoluta, requisito sine qua non per ottenere l’autorizzazione all’esercizio. Ancora di più in questo momento è importante accertarsi che gli operatori siano professionisti abilitati, iscritti all’Albo degli Odontoiatri: sappiamo tutti infatti come sia diffuso nel nostro territorio il fenomeno dell’abusivismo. Fare questo controllo è semplicissimo: basta telefonare al nostro Ordine dei Medici per avere tutte le informazioni del caso”.
Come altri settori, anche gli odontoiatri son in attesa delle disposizioni del Governo: “Il danno economico di questa situazione sarà molto pesante. Gli studi medici hanno dipendenti che necessitano di certezze. Al momento, chi aveva a disposizione ferie arretrate è stato invitato a consumarle. Ma non è questa la soluzione, serve la cassa integrazione, sapendo di poter contare anche sulla fondazione Enpam, la nostra cassa previdenziale, che ha annunciato interventi specifici”.
Il presidente degli odontoiatri è però sicuro di una cosa: “Tutti insieme ce la faremo. Serve solidarietà, tutte le persone debbono capire la difficoltà del momento e attuare l’unica strada possibile: #iostoacasa, sapendo però che nessuno è abbandonato a se stesso: di fronte alle urgenze ci siamo, i nostri telefoni sono accesi. Pensiamo che tutta la comunità scientifica mondiale è impegnata nella ricerca del vaccino e di terapie specifiche per fermare la pandemia : questo deve dare a tutti fiducia ”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati