“Ho detto fin dall’inizio che se ne avessi avuto il potere avrei chiuso tutto, esclusi farmaci ed alimenti, limitato al massimo gli spostamenti fin da subito”. Così il sindaco, Alessio Terrenzi, nel fare il punto in merito alla situazione di emergenza che si sta vivendo per via del Covid-19. “Quando il Presidente della Regione Ceriscioli è stato fermato dal Governo per i provvedimenti restrittivi messi in campo io l’ho criticato per non aver proseguito per la sua strada ma ora non posso che complimentarmi con lui per come sta affrontando l’emergenza – aggiunge – Per quanto mi riguarda ho dovuto prendere delle decisioni restrittive anche dolorose, perché ogni volta che si limita la libertà di movimento, di frequentazioni nei vari ambienti, è sempre un dolore ma il mio ruolo comporta queste responsabilità e cerco di onorarlo, come ho sempre fatto, con buonsenso. Stiamo moltiplicando gli sforzi per cercare di impedire il diffondersi del virus e, in quest’ottica, saranno potenziati i controlli lungo le strade provinciali e comunali. Stiamo lavorando in sinergia con tutti gli enti impegnati su questo fronte ed è unanime la volontà di presidiare il più possibile lungo le strade, sulla base delle forze disponibili e nel massimo coordinamento con i Carabinieri, secondo le direttive e con il coordinamento della Prefettura, affinché la disposizione di abbattere al minimo gli spostamenti venga rispettata. Siamo anche stati costretti a sospendere le ferie degli agenti di Polizia Locale per poter disporre del maggior numero di forze nel territorio e la loro presenza non va vista come presenza repressiva ma dissuasiva. Non è certo con le minacce che intendiamo far rispettare quanto deciso ma invitando ognuno, anche in modo deciso, quando serve, a restare a casa. Perché è questo, oramai è chiaro, il principio di base: stare a casa è la cosa migliore. Ovviamente sono permessi gli spostamenti dalla propria abitazione nel caso di motivi di salute, per lavoro e in caso di comprovata necessità ma chiedo di evitare il più possibile. controlli saranno effettuati sia su chi si sposta in auto che a piedi. Lo so che ci sono belle giornate fuori, che respirare a pieni polmoni sembra quasi un lusso e che ognuno vorrebbe poter fare una corsetta, una passeggiata o anche solo sgranchirsi le gambe all’aperto: ribadisco l’invito a non farlo. Può sembrare una raccomandazione esagerata ma, alla luce della situazione, non lo è”.
“A Sant’Elpidio a Mare – aggiungono dal Comune – i provvedimenti restrittivi hanno riguardato molteplici aspetti e si è cercato di informare il più possibile la cittadinanza con tutti i canali disponibili: dal sito istituzionale del comune, dalla App FlagMii con la collegata pagina Facebook Allertamenti e comunicazioni, dalla pagina personale del Sindaco pensando anche alla fonica cercando di raggiungere il maggior numero possibile di persone.
E’ stato aperto il Coc che si occupa di assistenza alla cittadinanza, non di carattere sanitario ma per consegne a domicilio della spesa o delle medicine a chi non può muoversi di casa, chiamando il numero 07348198400 e abbiamo scritto ai commercianti per capire la loro disponibilità alla consegna a domicilio della spesa. Inoltre per i soggetti più fragili è stato previsto il servizio dell’educatore domiciliare grazie alla collaborazione delle cooperative”.
“Fin dal primo giorno di chiusura delle scuole ho contattato il dirigente scolastico affinché venisse garantita la massima sanificazione degli ambienti con prodotti adatti – aggiunge il sindaco – e, visto il protrarsi della situazione, ho anche chiesto alle nostre scuole (Isc e Tarantelli) di organizzarsi per garantire la possibilità a i ragazzi di seguire lezioni da casa dimostrando la nostra disponibilità a collaborare nel caso di difficoltà. Accanto alla sospensione dell’attività scolastica di ogni ordine e grado e delle iniziative culturali, si è disposta la chiusura di tutte le strutture di aggregazione pubbliche (Museo della Calzatura, Pinacoteca, biblioteca, archivio storico, Ufficio Turistico, Centri di Aggregazione, Centri Sociali, locali di proprietà pubblica come sedi di contrade ed associazioni, palestre e impianti sportivi comunali. Con l’evolversi della situazione sono stati chiusi i cimiteri, ridotta l’attività al pubblico degli uffici comunali e si è attivato il lavoro da casa per i dipendenti che possono comunque continuare a garantire i servizi seppur a distanza, sospeso il pagamento degli stalli di sosta, chiusi i parchi pubblici e questa è la misura più recente in ordine di tempo) gli ecocentri. Per quanto riguarda i parchi, ce ne sono alcuni che non possono essere materialmente chiusi in quanto non sono circoscritti all’interno di recinti e non hanno cancelli: in questi casi raccomandiamo di non frequentarli. So di chiedere dei sacrifici, a grandi e piccoli, ma so anche che è l’unico modo per contribuire ad evitare il più possibile i contatti e, di conseguenza, i contagi. Ringrazio tutti coloro che hanno capito, e sono tanti, la gravità della situazione, ho fatto più volte appello al senso di responsabilità di tutti e devo dire che la maggior parte degli elpidiensi è consapevole di cosa si possa o non si possa fare. Per tutti coloro che ancora sottovalutano il problema chiedo di ravvedersi quanto prima ed allinearsi ai comportamenti concessi, per il bene di tutti. Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando per garantire i servizi pubblici, l’ordine pubblico, ringrazio i sanitari, gli insegnanti che si stanno comunque organizzando per essere vicini ai loro studenti, i volontari della Croce Azzurra così come della Protezione Civile ma ringrazio singolarmente ogni mio concittadino. L’ho sempre detto e sempre lo dirò: il contributo di tutti, grande o piccolo che sia, ci aiuterà a venire fuori da questa situazione di difficoltà”.
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