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L’Avis rassicura i donatori:
“Centri di raccolta sangue sicuri e protetti”

CORONAVIRUS - #escosoloperdonare è l’hashtag dell’Avis che raccomanda ai donatori di rispondere alle chiamate ma di non precipitarsi nei 'centri raccolta' senza prenotazione. Molti sono i disagi che l’associazione di volontariato sta cercando di affrontare. Le indicazioni del vice presidente provinciale su come aiutare il sistema.

 

Il presidente provinciale Avis Fermo, dott. Franco Rossi, e il vice presidente, avv. Giovanni Lanciotti

di Nunzia Eleuteri

La solidarietà è un aspetto di cui l’Italia può andare fiera. E proprio in questi giorni l’Avis sta ricevendo moltissime adesioni di volontari che vogliono donare il sangue. Da questo aspetto decisamente positivo nasce però la necessità da parte dell’associazione provinciale di chiarire alcuni aspetti in modo da non creare situazioni di disagio.

“Nel Fermano attualmente non siamo in emergenza sangue – sottolinea il vice presidente provinciale Giovanni Lanciotti – le scorte sono sotto controllo e stiamo supportando anche il centro regionale di Ancona. Il nostro centro della ‘Chiamata Unica’ è intasato di telefonate di persone che vogliono donare. E’ un gesto che apprezziamo tantissimo e che speriamo si ripeta anche dopo questa situazione. Dobbiamo però aiutare il sistema a non collassare. In questo momento non possiamo ricevere nuovi donatori in quanto i presidi ospedalieri non possono procedere con i controlli di routine. Preghiamo invece gli iscritti di rispettare le prenotazioni effettuate attraverso la ‘Chiamata Unica’. Ci sono purtroppo defezioni perché c’è il timore di uscire di casa. Il messaggio che invitiamo a divulgare è quello di essere pronti e disponibili quando si viene chiamati e rassicurare i donatori che i nostri centri di raccolta sangue sono sicuri e protetti, sono tutti fuori dall’ambiente ospedaliero. Raccomandiamo naturalmente di raggiungere i centri di raccolta portando con sé il modulo di autocertificazione previsto dalle recenti normative in vigore per la circolazione. Basterà indicare che ci si sta recando ad effettuare la donazione di sangue a seguito di chiamata dalla segreteria Avis preposta.”.

Insomma una vera e propria indicazione che si prega di divulgare ricordando che, in questo momento, è da privilegiare un messaggio whatsapp piuttosto che una telefonata che potrebbe intasare le linee. L’Avis provinciale di Fermo ricorda i suoi numeri: 32859409203209063435. Le persone saranno richiamate prima possibile.

E infine l’appello del vice presidente Giovanni Lanciotti: “Preghiamo gli aspiranti nuovi donatori di avere un po’ di pazienza e aspettare che passi questo difficile momento per poter poi diventare nostri associati e conoscere da vicino la bellezza del dono, in ogni momento della vita, non solo in emergenza. Grazie di cuore per la collaborazione e non dimenticate l’hashtag #escosoloperdonare.”.

 

Coronavirus, l’appello dell’Avis: “Donare sangue non comporta rischi”

 

 

 

 


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