“Cari concittadini, ad oggi siamo arrivati ad avere quattro casi di elpidiensi positivi al coronavirus e 14 persone in quarantena, monitorate e controllate dall’Asur. Non possiamo sapere, invece, quante sono le persone in quarantena volontaria in quanto non sono dati che passano per l’Asur”. Queste le parole del sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi nell’aggiornare i suoi concittadini.
“Siamo ancora lontani dal picco – spiega il sindaco – pertanto oggi più che mai rinnovo l’invito a stare a casa. Sarò ripetitivo, pure fastidioso magari, ma l’aumento dei casi parla chiaro: evitiamo contatti di qualsiasi tipo per non creare le condizioni affinchè il virus possa diffondersi. I dati sono stati forniti dall’Asur e, come di consueto, sono state avviate le indagini epidemiologiche per risalire a tutti i contatti. Si precisa che non conosciamo i nominativi delle persone infettate ne’ di quelli in quarantena in quanto si tratta di dati riepilogativi e nulla più. I dati personali non possono essere forniti in quanto protetti dalla normativa sulla privacy”.
Terrenzi che poi entra nel merito di una situazione quanto mai difficile lanciando un appello: “Il problema in questa enorme emergenza rimane sulle attrezzature sanitarie ed i posti letto. Confido nella sensibilità dei nostri imprenditori, ma anche noi sindaci dovremmo prevedere risorse nei nostri bilanci per aiutare la sanità”.
Ieri il primo cittadino si è affacciato dalla finestra del palazzo comunale per partedcipare al flash mob ed applaudire simbolicamente tutti gli operatori in servizio negli ospedali. Oggi propone un’azione concreta per una situazione straordinaria che secondo il primo cittadino richiede il contributo di tutti. “Se ci sono imprenditori, come capitato in altre regioni, pronti ad aiutare l’Asur, sarebbe prezioso il loro contributo – l’auspicio di Terrenzi – Già in tante occasioni abbiamo visto la sensibilità di figure di spicco dell’imprenditoria marchigiana per rispondere alle esigenze del territorio e mi auguro che anche di fronte ad una situazione di difficoltà senza precedenti arrivi il loro impegno”. Intanto a Sant’Elpidio a Mare i casi positivi al coronavirus, aggiornati ad oggi, sono saliti a 4.
Secondo il sindaco elpidiense anche gli enti locali sono chiamati a rispondere: presente. “Se tutti noi sindaci impegnassimo una cifra del nostro bilancio, compiendo uno sforzo economico, potremmo dare una mano a far arrivare i macchinari e le attrezzature di cui la nostra sanità oggi ha urgente bisogno, oltre alla possibilità di assumere ulteriore personale per questa fase di emergenza. Naturalmente sono pronto, per l’amministrazione di Sant’Elpidio a Mare, ad agire in questo senso. Credo che non esistano dubbi sul rilevante interesse pubblico di una scelta del genere. Questa è la mia proposta, viviamo una situazione drammatica e non possiamo rimanere solo a contare il numero che cresce delle persone infette”.
P.Pier.
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