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Maxi decreto Coronavirus,
nella bozza 113 articoli:
famiglie, imprese e mascherine

MANOVRA - Il governo si prepara ad approvare una serie di interventi per far fronte all'emergenza. Nel testo dovrebbero entrare anche deroghe per la produzione di presidi e diverse misure per aiutare l'economia

 

 

 

La bandiera tricolore in una casa di Fermo

La bozza del nuovo decreto per far fronte all’emergenza Coronavirus si compone di 113 articoli per affrontare quattro campi di intervento che riguardano: sanità, famiglie, imprese e lavoratori. Secondo quanto riferisce l’Ansa, anticipando il decreto che è in attesa di essere approvato (dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri in serata), nel testo si prendono in esame una lunga serie di provvedimenti. Tra questi i congedi per i genitori che hanno figli sotto i 12 anni costretti a casa dalla chiusura delle scuole (i congedi speciali saranno validi dal 5 marzo per tutti i dipendenti). L’indennità sarà di massimo 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarà pari al 50% della retribuzione.

È previsto un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020 ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro. Il premio spetta a chi guadagni non più di 40mila euro l’anno ed è esentasse. Agli autonomi sarà riconosciuta una indennità una tantum di 500 euro. L’indennità è prevista per professionisti e collaboratori, per gli stagionali, i lavoratori del turismo e delle terme, dell’agricoltura e anche per i lavoratori dello spettacolo. Cinquanta milioni di euro in arrivo per Invitalia da distribuire alle imprese per l’acquisto di guanti e mascherine. Le risorse saranno trasferite dall’Inail a Invitalia entro il 30 aprile. Inoltre, sempre secondo la bozza, suscettibile di modifiche, è consentito produrre mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti norme. Su Twitter il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha scritto: «Stiamo facendo e faremo tutto ciò che è necessario per proteggere e sostenere il Paese. L’Italia è più forte del Covid-19. Sono le ore decisive per il decreto a tutela della sanità, delle famiglie, del lavoro e delle imprese. Nessuno sarà lasciato solo. Uniti ce la faremo».

 



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