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Sindaci del Fermano contro il Covid-19,
Massucci: “Informare sui casi ‘positivi’?
Meglio restare tutti a casa”

FERMANO - I sindaci del Fermano, per mano del primo cittadino Massucci, lanciano il loro appello ai cittadini: "Ci siamo accorti che individuare un possibile untore induce inconsapevolmente a sentirsi più sicuri nei confronti degli altri contatti"

Gaetano Massucci

“Noi sindaci del Fermano vogliamo ringraziare di cuore, in primo luogo, gli operatori sanitari, la Protezione Civile e le forze dell’ordine. Tutti ad ogni livello si stanno prodigando perché questa emergenza, tanto aggressiva quanto inaspettata, possa essere superata con minor danno possibile per tutte le nostre comunità”. Inizia con queste parole il comunicato, appello, del sindaco di Monte Vidon Combatte, Gaetano Massucci a nome e per conto anche di alcuni colleghi del Fermano.

Noi sindaci, congiuntamente, cerchiamo di fare la nostra parte nell’azione di controllo e soprattutto di convincimento delle nostre popolazioni sulle buone norme da seguire affinché questo brutto momento si superi quanto prima. Siamo convinti che ‘stare a casa’ sia il mezzo di prevenzione più efficace per evitare il contagio e comunque per diluire nel tempo il numero delle persone sintomatiche e fare si che i posti letto, più o meno attrezzati, siano adeguati alle richieste.
Il nostro appello è rivolto ai responsabili dei mezzi di comunicazione, che ringraziamo in maniera sentita, perché possano esserci di aiuto in questa nostra azione sui territori. Anche se può sembrare un buon servizio quello di informare a mezzo stampa sui casi di positività comparsi in ogni singolo Comune, purtroppo però ci siamo accorti, dalle chiamate che continuamente riceviamo, che questa modalità provoca l’effetto contrario: individuare un possibile untore induce inconsapevolmente a sentirsi più sicuri nei confronti degli altri contatti. La questione è che ognuno di noi, al di là del tampone positivo o negativo, è potenzialmente infettante e deve scegliere di non uscire per proteggere se stesso e gli altri. Questo è, secondo noi, il motivo più importante per credere nel motto ‘Restiamo a casa’. Al di là di essere sindaco o meno, ogni cittadino è chiamato al senso di responsabilità nei confronti degli altri. Proteggiamo, perchè la amiamo, la nostra comunità”.

 

 



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