“Non sono in discussione le giuste ragioni di tutela privacy ma i sindaci devono avere assolutamente contezza dei numeri dei contagi e delle persone in quarantena. Questa situazione va sbloccata immediatamente. Non è un vezzo o un capriccio ma una reale necessità in considerazione del nostro essere in prima linea a contrastare e coordinare tutte le attività collegate all’emergenza. Si rende indispensabile un aggiornamento costante dei dati nel proprio territorio per assicurare i servizi essenziali e monitorare le misure di contenimento“. E’ la netta presa di posizione del presidente Ali, nonché sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci, in merito alla richiesta, da parte del dipartimento della Protezione civile, di “sospendere l’invio dei dati alle amministrazioni comunali in attesa – si legge nella nota a firma Angelo Borrelli – di un confronto sulla tematica tra l’Anci, le regioni e le province autonome”.
“Già una precedente nota della protezione civile chiariva che le Asl avrebbero dovuto comunicare i dati dei contagiati ai Comuni nei casi in cui questo sia indispensabile per le attività connesse alla gestione dell’emergenza sanitaria in atto. La sospensione richiesta dalla Protezione civile con lettera protocollata ieri non va bene. Il trattamento dei dati deve avvenire nei limiti delle competenze e funzioni attribuite e ai soli fini del contrasto all’epidemia.
Si preveda un obbligo legale e penale di riservatezza ma bisogna sbloccare la situazione è che vengano forniti dati ogni 48 ore. A tal proposito vanno autorizzate le Prefetture a fare questo sulla base dei dati che il Gores o i predisposti uffici regionali elaboreranno di volta in volta. E siamo sicuri che il presidente De Caro sarà in grado di gestire al meglio la situazione”.
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