“La notizia dell’arrivo di Guido Bertolaso nelle Marche è una iniezione di fiducia per l’intero territorio regionale. In questo delicatissimo momento storico, in cui la regione marchigiana è tra i protagonisti in negativo, Guido Bertolaso potrà aiutare le istituzioni nella gestione dell’emergenza. La sua professionalità e le sue capacità sono qualità indiscusse. A lui ed alla sua squadra i miei auguri per un buon lavoro”. Questo il commento, in una nota stampa, del senatore Francesco Battistoni, commissario regionale FI alla notizia che il presidente Ceriscioli ha chiamato l’ex capo della Protezione civile per impostare il lavoro per la realizzazione di una struttura dedicata alla terapia intensiva. E a Battistoni fa eco la capogruppo regionale FI, Jessica Marcozzi.
“Bene ha fatto il presidente Ceriscioli – si legge, anche in questo caso, in una nota a firma Marcozzi – a chiedere l’aiuto di Guido Bertolaso. In una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo tutti insieme nelle Marche, la scelta del presidente Ceriscioli di chiamare il nostro Guido Bertolaso per impostare il lavoro per la realizzazione di una struttura dedicata alla terapia intensiva è la migliore che si potesse fare. Già lo scorso 10 Marzo, con l’istituzione da parte del premier Conte della ‘zona rossa’ in tutta Italia, il nostro vicepresidente Antonio Tajani aveva invitato il Governo ad affidare a Bertolaso l’incarico di commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus. Il Governo è rimasto sordo. E’ stato invece il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ad affidare sapientemente questo incarico a Bertolaso, una figura di comprovata esperienza e di altissima professionalità. Ed ora anche Ceriscioli per le nostre Marche. Siamo sicuri che Guido Bertolaso saprà apportare quel quid in più che le Marche, come tutta Italia, oggi più che mai necessitano nella battaglia per contrastare il contagio da Covid19. Una Regione, la nostra, che sta registrando troppi decessi, troppi contagi, in cui i posti letto sono ormai tutti occupati. Servono tamponi, servono subito. E serve sottoporre immediatamente al test tutte le persone esposte al contagio, a partire dai medici, dai sanitari, anche extraospedalieri, dai volontari delle pubbliche assistenze, dalle forze dell’ordine, tamponi ai sintomatici, a coloro che escono dalla quarantena e a tutti quelli che sono stati a contatto con pazienti ‘positivi’ al Covid19”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati