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Decreto ‘Cura Italia’, la Bcc
Ripatransone-Fermano recepisce
le misure: moduli online per i clienti

BANCA - Online i moduli per i provvedimenti in favore dei clienti. La Bcc di Ripatransone e del Fermano recepisce e applica le misure del Decreto Cura Italia

Il direttore Vito Verdecchia

“Sono online e comodamente scaricabili da casa, i moduli che concretamente attuano le disposizioni recepite dalla Bcc di Ripatransone e del Fermano a seguito del decreto Cura Italia in favore di famiglie, lavoratori autonomi e piccole e medie imprese”. E’ quanto comunicano dallo stesso istituto di credito che ha adottato le misure disposte dal decreto governativo in favore dei clienti.

“Attraverso i canali web e social ufficiali della Banca e la rete delle filiali la banca sta veicolando le tutte le informazioni e la modulistica da compilare e inviare poi via Pec all’istituto di credito. Le varie richieste – spiegano dalla Bcc – dovranno poi essere esaminate e autorizzate dai funzionari.
Mentre il Decreto cura Italia, stabilisce misure per famiglie e lavoratori autonomi in aggiunta a quelle per le Pmi, quest’ultime erano già beneficiarie anche di altre misure facilitatorie contenute nel cosiddetto Protocollo Abu- Pmi cui il Cda ha aderito con delibera dello scorso 16 marzo”.

“Le nostre filiali seppur operative e a regime ridotto, per le ragioni legate all’emergenza corona virus per tutela e sicurezza della clientela stessa e del personale della Banca di Credito Cooperativo e di Ripatransone e del Fermano – ha ricordato il direttore Vito Verdecchia – che non finirò mai di ringraziare per il servizio di pubblica utilità che sta svolgendo seppur in condizioni di turbamento, preoccupazione e poca serenità. Un forte sentimento di gratitudine va anche ai soci e clienti che continuano a dimostrarci attaccamento e fiducia”.

“Nel ricordare che sono disponibili tutti gli strumenti di accesso e funzionalità da remoto e che è opportuno recarsi fisicamente in banca solo per servizi urgenti e improrogabili per rispettare l’input #iorestoacasa, l’istituto di credito non ha ritenuto al momento di stanziare plafond dedicati all’emergenza in quanto diverse misure sono già contenute nel ‘Cura Italia’ stesso e altre verranno condivise nell’ambito dei rapporti di collaborazione con i vari Confidi e comunque – come ha sottolineato il direttore Verdecchia – continueremo a portare avanti la nostra mission sul territorio, come del resto sempre accaduto, anche prima dell’emergenza sanitaria. La vocazione di prossimità e vicinanza alla comunità e al tessuto commerciale e imprenditoriale non si interrompe. Chi ne ha necessità comprovata infatti, potrà sempre avanzare richieste che verranno analizzate e validate nel rispetto dell’art. 56 del Tub che prevede la sana e prudente gestione del credito per cercare di soddisfare le criticità reali che si presenteranno”.



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