Poi ci sono loro. Quelli che vogliono restare nell’anonimato. Ma che a domanda diretta, perché la notizia si è diffusa, non possono negare. E perché farlo? D’altronde parliamo di un bellissimo gesto che arriva in uno dei momenti più oscuri e difficili per la sanità fermana, marchigiana, italiana. Quando la solidarietà non conosce confini.
Stiamo parlando di un gruppo di 20 amici del Fantacalcio che, con il campionato sospeso, e che dunque non hanno più il loro passatempo domenicale fatto di punteggi e pagelle, hanno deciso di devolvere l’intero montepremi pari a 1.900 euro all’ospedale di Fermo. “Siamo un bel gruppone di amici. Tutto è partito, e parliamo del Fantacalcio, dal titolare di un pub sangiorgese, e non diciamo il suo nome perché non vuole. E oggi con le partite sospese abbiamo deciso di donarle. Ci è sembrato un bel gesto. Ma perché scriverlo?”. Semplice, perché rappresenta la solidarietà, quella vera, sincera, pura, incondizionata.
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