“In questo momento così delicato, l’avvocatura penale consociata nella Camera Penale, esprime solidarietà agli operatori sanitari, ed invita i colleghi avvocati al massimo rispetto della deontologia professionale. Il contesto di crisi impone alla classe forense di esprimersi con continenza e massimo rispetto dell’etica professionale, al fine specifico di non ingenerare situazioni di confusione e turbamento nel contesto sociale“.
E’ il punto del presidente della Camera Penale di Fermo, l’avvocato Andrea Albanesi. Una presa di posizione, quella della Camera Penale di Fermo, nella persona del suo presidente, in linea con quella del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Fermo con il presidente Stefano Chiodini. Insomma per gli organi avvocatizi del Fermano, massima vicinanza ai sanitari, rigore e scrupolosa attenzione alle regole deontologiche, ma non solo, nell’esercizio della professione. E soprattutto condanna della pubblicizzazione di azioni legali contro chi è in prima linea contro il Covid19. Come il Consiglio, infatti, anche la Camera Penale ieri si è riunita per affrontare il tema, dibattuto anche su scala nazionale. Nella delibera della riunione, la Camera, infatti, invita “tutti i propri iscritti alla scrupolosa osservanza delle norme contenute nel codice deontologico forense”
“Nelle giornate precedenti – si legge proprio nella delibera – hanno avuto ampia risonanza sulla stampa nazionale e locale e sui social network, interventi ed articoli coi quali avvocati e studi legali offrivano o paventavano la possibilità di azioni finalizzate al risarcimento del danno in favore di familiari e vittime di malati di Covid-19, da attuarsi a danno delle strutture e/o degli esercenti le attività sanitarie coinvolte in prima linea nella lotta alla diffusione del virus.
La Camera Penale di Fermo condanna, stigmatizza e si dissocia da tali interventi, che oggi paiono solo sortire l’effetto di diffondere allarmismi e paure immotivate negli operatori sanitari che stanno compiendo il loro dovere ed ai quali va la nostra solidarietà. Si ritiene pertanto necessario rammentare ai propri iscritti di operare sempre con continenza, dignità, probità e mai indugiando in azioni o esternazioni foriere solo di vantaggi personali, così incorrendo in forme di occulta e scorretta pubblicità o accaparramento della clientela.
Ciò per scongiurare che in queste giornate drammatiche si diffonda una ulteriore confusione nel tessuto sociale, già tanto provato dalla gravità dell’emergenza sanitaria.
Tali siffatte esternazioni e pubblicazioni, effettuate su qualsiasi piattaforma, vìolano i precetti deontologici e ledono la serietà, la correttezza e lo spirito solidale che connotano storicamente gli avvocati aderenti all’Unione delle Camere Penali ed in generale tutta la classe forense. Non ultimo, gli autori, potranno incorrere in ipotesi di responsabilità disciplinare.
Per questi motivi, il direttivo della Camera Penale di Fermo invita tutti i propri iscritti alla scrupolosa osservanza delle norme contenute nel codice deontologico forense”.
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